Manovra 2025, tutte le novità per la scuola: orgnanici, assunzioni, blocco turnover e posti di sostegno

La Manovra 2025, attualmente in fase di approvazione, sta generando un acceso dibattito riguardo ai tagli degli organici della scuola e alle nuove assunzioni

Manovra di Bilancio 2025
Manovra di Bilancio 2025

La Manovra 2025, attualmente in fase di approvazione, sta generando un acceso dibattito riguardo ai cambiamenti negli organici della scuola. La bozza della manovra prevede un blocco del turnover pari al 25%, che comporta significative riduzioni di posti, ma introduce anche novità sulle assunzioni su posti di sostegno.

Riduzione degli organici nella Manovra 2025: blocco del turnover e nuove procedure

Secondo quanto riportato nella bozza della Legge di Bilancio, la dotazione organica complessiva per il personale docente e ATA sarà ridotta a partire dall’anno scolastico 2025/26. La relazione tecnica prevede una riduzione di 5.660 posti per i docenti e di 2.174 unità per il personale ATA. Questi tagli, seppur significativi, sono in parte giustificati dal calo demografico in corso, con un numero inferiore di studenti iscritti.

La misura riguarda tutte le amministrazioni pubbliche, che dal 2025 potranno effettuare assunzioni a tempo indeterminato per un contingente non superiore al 75% della spesa relativa al personale cessato l’anno precedente. Questo intervento di contenimento dei costi, sebbene impatti su tutto il comparto pubblico, sta generando forte preoccupazione nel mondo scolastico.

Il Ministero sottolinea la natura transitoria dei provvedimenti riguardanti il taglio degli organci

Di fronte alle numerose polemiche suscitate dalle prime indiscrezioni, il Ministero dell’Istruzione e del Merito è intervenuto per chiarire che la misura è transitoria. Secondo il Ministero, l’obiettivo è una revisione temporanea dei criteri di assegnazione degli organici, che verrà ulteriormente delineata con un decreto specifico entro il 31 marzo 2025. Questo decreto, redatto in concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, potrebbe modulare le riduzioni mantenendo l’invarianza finanziaria.

L’obiettivo del Ministero è garantire una gestione più flessibile degli organici, mantenendo la dotazione complessiva senza sacrificare i posti necessari per garantire un’istruzione di qualità.

Compensazione tramite le assunzioni sui posti di sostegno

Uno dei punti chiave per bilanciare i tagli è l’incremento delle assunzioni sui posti di sostegno. In particolare, si prevede una rimodulazione degli organici per trasformare i posti assegnati annualmente in deroga in organico di diritto. Il Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha infatti dichiarato che la sua richiesta di maggiori risorse per i posti di sostegno è stata accolta dal Governo.

Questa misura consentirebbe di stabilizzare molti docenti di sostegno precari, migliorando così la qualità dell’inclusione scolastica. Secondo il Ministro, è previsto un piano di specializzazione per circa 40.000 docenti su posto di sostegno, un obiettivo che rappresenta un passo importante verso la stabilità lavorativa e un miglioramento delle condizioni di lavoro per i docenti interessati.

GaE, Concorsi e GPS: i canali per le assunzioni 2025/26 nella manovra finanziaria in discussione

Le assunzioni previste nella Manovra 2025 per quanto concerne i posti di sostegno per l’anno scolastico 2025/26 potranno avvenire attraverso diversi canali, tra questi:

  • Graduatorie a Esaurimento (GaE) per i docenti inseriti con titolo di sostegno.
  • Concorsi pubblici già banditi o in fase di svolgimento.
  • Prima fascia GPS sostegno e relativi elenchi aggiuntivi, che verranno costituiti per il 2025/26.

Questi canali di assunzione, combinati con la nuova specializzazione di 40.000 docenti annunciata dal Ministro Valditara, rappresentano una strategia per contrastare i tagli previsti dal blocco del turnover.

Le misure per la scuola contenuti nella manovra 2025: un ottomo bilanciamento tra tagli e nuove assunzioni

L’iter di approvazione della Legge di Bilancio 2025 è ancora in corso, e saranno fondamentali i prossimi sviluppi per chiarire le modalità definitive dei tagli agli organici e delle nuove assunzioni. Le assunzioni su posti di sostegno rappresentano un passo nella direzione giusta, ma il mondo scolastico attende ulteriori dettagli sulle misure compensative e sulla gestione delle riduzioni del personale.

In sintesi, l’introduzione di una riduzione del turnover del 25% è stata giustificata dal calo demografico, ma il Ministero ha ribadito la temporaneità della misura e l’impegno per incrementare le assunzioni su posti di sostegno. Sarà importante seguire l’evoluzione normativa per comprendere appieno l’impatto di queste misure sul sistema scolastico.

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