Il Governo segna un importante successo nella lotta all’evasione fiscale, con un recupero di 2 miliardi di euro nei primi sette mesi del 2024, come riportato dal bollettino del Dipartimento Finanze del MEF. Le entrate tributarie erariali sono aumentate del 6,2% rispetto allo stesso periodo del 2023. Tuttavia, il Ministero dell’Economia invita alla cautela, sottolineando che queste cifre si allineano alle previsioni, e quindi non si può parlare di un tesoretto per lo Stato.
Inoltre, una parte significativa delle risorse recuperate deriva da misure introdotte dai governi precedenti, nonostante i risultati positivi del Governo Meloni.
Lotta all’evasione fiscale: ecco i 2 miliardi recuperati
Il bollettino sulle entrate tributarie erariali del MEF segnala che nei primi sette mesi del 2024 lo Stato ha incassato 2 miliardi di euro in più grazie alla lotta all’evasione fiscale. Nel periodo gennaio-luglio 2024, le entrate tributarie erariali, accertate secondo il criterio della competenza giuridica, hanno raggiunto i 328.365 milioni di euro, registrando un incremento di 19.201 milioni rispetto allo stesso periodo del 2023 (+6,2%).
Le imposte indirette hanno contribuito maggiormente, con un aumento di 14.024 milioni di euro rispetto al 2023, mentre le imposte dirette hanno portato ulteriori 5.177 milioni di euro. In dettaglio, il gettito derivante dall’attività di accertamento e controllo è cresciuto fino a 8.441 milioni di euro (+2.046 milioni, ovvero +32,0% rispetto all’anno precedente). Di questi, 4.041 milioni derivano da imposte dirette (+800 milioni, pari a +24,7%) e 4.400 milioni da imposte indirette (+1.246 milioni, +39,5%).
Il MEF invita alla cautela
Nonostante i numeri positivi, il MEF preferisce mantenere un atteggiamento prudente, ribadendo che l’importo recuperato rientra nelle stime previste. Il Governo è al lavoro sulla Legge di Bilancio per il 2025, con la necessità di gestire risorse limitate. Bonus in scadenza a fine anno e possibili interventi sulle pensioni, rappresentano alcune delle sfide principali.
Nonostante ciò, i 2 miliardi recuperati sono reali e potrebbero fornire maggiore flessibilità nella gestione delle risorse. Si attende a settembre la presentazione del Piano strutturale di bilancio in consiglio dei ministri, un’occasione importante per l’esecutivo.
Il ruolo del Governo Meloni nella lotta all’evasione fiscale
I dati record del 2024 rappresentano un successo per il Governo, ma è fondamentale riconoscere il contributo delle misure introdotte dai precedenti governi. Ad esempio, le attività di promozione della compliance dell’Agenzia delle Entrate, attive dal 2015, hanno già portato a un incasso di 4,2 miliardi di euro nel 2023, un risultato che probabilmente verrà superato quest’anno.
I meriti del Governo Meloni risiedono anche nella capacità di sfruttare queste risorse in modo strategico, soprattutto nell’ambito della Manovra 2025. Sfruttare al meglio questi 2 miliardi extra rappresenta una sfida cruciale per l’esecutivo, indipendentemente da chi ne abbia effettivamente portato i meriti.
Il Governo registra un importante risultato, tuttavia, è essenziale adottare un approccio prudente e sfruttare al meglio queste risorse nella prossima Manovra, tenendo conto delle misure introdotte dai governi precedenti.
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