Per troppo tempo il personale scolastico è sembrato relegato ad un ruolo di secondo piano nonostante il peso della sua missione. Il rispetto dovuto a chi – di fatto – costruisce il futuro sembra lentamente dissolversi sugli altari di un’attualità che ostacola la valenza di parole quali merito, considerazione, educazione. Eppure, nessuno, e ripeto nessuno, tra i docenti, i dirigenti, il personale ATA ha mai mollato di un centimetro riguardo ai compiti assegnati. Il Covid ne è stato un esempio eclatante. Per il resto tante belle e vuote parole, tanta distrazione e uno stato di cose, per non dire abbandono, che ha poi generato, è inutile girarci introno, le problematiche violente a cui oggi si cerca di mettere riparto.
Finalmente ci troviamo al cospetto di un Dicastero che pare voglia metter mano al settore in modo concreto e, per noi, questo è un punto fondamentale per il disegno del futuro. Certo – continua Cuzzupi – la Sanità integrativa non è certo la panacea di tutti i mali e va disegnata nei suoi vari aspetti, ma è un mattone significativo di una volontà di dare al comparto e alle sue risorse i giusti riconoscimenti.
Il valore che il Segretario Nazionale UGL Scuola attribuisce alla novità derivante dalla Assicurazione Sanitaria Integrativa apre dunque nuovi orizzonti: “La concretezza di quanto realizzato ci dice che è possibile immaginare un panorama migliore per i lavoratori della scuola.
Ora tocca affrontare con la stessa determinazione i temi che oserei definire storici. In primo luogo, l’assoluta necessità di semplificare i processi, prendere atto della necessità di rendere funzionali e chiare le norme in modo da coniugarsi con le esigenze sociali è una condizione imprescindibile. La scuola, più che ogni altro comparto, deve limitare al massimo le zone d’ombra e gli aspetti che possono lasciar mille perplessità per strada. La problematica legata ai precari, per usare un esempio non certo a caso, è una questione da affrontare con ancora maggior determinazione, consci che siamo di fronte a donne e uomini che hanno e vogliono dedicare la propria vita all’insegnamento.
Loro meritano una soluzione realistica: la stabilizzazione in tutte le posizioni vacanti. Questo l’UGL Scuola lo chiede con forza così come diciamo che, se la strada intrapresa, come appare, è quella della concretezza, noi saremo pronti ad affrontare ogni ostacolo. La scuola è fondamentale per il domani dei nostri giovani e del nostro Paese!.