La storia di questo liceale riaccende il dibattito sull’importanza del Primo Soccorso nelle scuole. Le nuove linee guida europee, aggiornate dopo la pandemia di Covid-19, raccomandano l’insegnamento diffuso delle manovre di rianimazione. Questo perché, in situazioni di emergenza, ogni secondo conta e avere una popolazione formata potrebbe aumentare significativamente il tasso di sopravvivenza delle vittime di arresto cardiaco.
Le nuove normative prevedono anche adeguamenti per la protezione degli operatori del Primo Soccorso, riducendo i rischi di contagio e garantendo un intervento efficace e sicuro. L’inserimento obbligatorio di questi corsi nel curriculum scolastico rappresenterebbe un investimento nella sicurezza pubblica e nella formazione di cittadini responsabili e preparati ad affrontare situazioni di emergenza.
La storia del giovane soccorritore di Milano dimostra quanto la formazione scolastica nel primo soccorso possa fare la differenza. Rendere obbligatori questi corsi nelle scuole non solo aumenterebbe il numero di persone in grado di intervenire in situazioni di emergenza, ma contribuirebbe anche a creare una società più consapevole e pronta ad affrontare le difficoltà con competenza e responsabilità.