Due anni fa gli studenti che si sono iscritti al Liceo Artistico Omodeo di Mortara (Pavia) erano entusiasti di poter scegliere tra i corsi di “Architettura” e “Multimediale” per il triennio. Tuttavia, al momento della scelta, qualcosa è andato storto. Quest’anno, gli alunni di seconda si sono divisi equamente tra i due indirizzi, creando una parità. La scuola ha deciso di risolvere la situazione con un’estrazione a sorte, che ha dato la vittoria all’indirizzo Multimediale. Con questa decisione, i dodici studenti di Architettura si trovano costretti a scegliere se cambiare indirizzo o cercare un’altra scuola.
Lo sciopero degli studenti
Mercoledì mattina, 24 studenti delle due classi di seconda hanno deciso di scioperare per protestare contro quella che definiscono una “scelta obbligata”. Hanno saltato le lezioni, esponendo striscioni con il messaggio «Sciopero per il futuro» e, nel pomeriggio, hanno incontrato la dirigente scolastica, Stefania Pigorini.
Uno dei portavoce della protesta ha spiegato le difficoltà: «Ci tocca cambiare professori, compagni di classe, e affrontare un tragitto casa-scuola più lungo. Inoltre, non sappiamo se troveremo posto in altri licei». Il liceo Casorati di Novara, uno dei più vicini, si trova a un’ora di distanza in autobus per molti studenti. «Qui all’Omodeo ci troviamo bene. Non vogliamo perdere l’offerta formativa e sappiamo che anche gli alunni di prima stanno già cominciando a preoccuparsi», hanno aggiunto.
La richiesta di una “classe articolata”
Gli studenti chiedono che venga istituita una “classe articolata”, un modello già adottato in molti licei artistici e linguistici, che permetterebbe di frequentare insieme le materie comuni e di dividere gli studenti solo durante le lezioni specifiche per ogni indirizzo. Anche i genitori hanno cercato di intervenire, rivolgendosi all’Ufficio Scolastico Provinciale di Pavia, ma la risposta è stata che la richiesta di una classe articolata deve provenire dall’istituto. Senza questa richiesta, l’ufficio non può fare nulla.
La posizione del liceo
La dirigente scolastica Stefania Pigorini ha risposto alle preoccupazioni degli studenti, ma ha spiegato che non ci sono le condizioni per attivare una classe articolata. «La normativa prevede almeno 27 studenti in totale e almeno 12 per ciascun indirizzo. Senza questi numeri, non possiamo nemmeno chiedere una deroga», ha affermato. Il Liceo Omodeo, che ha attivato il corso artistico nel 2012, ha visto una riduzione delle iscrizioni negli ultimi anni. Fino a quest’anno, erano presenti abbastanza studenti per avere due classi separate per Architettura e Multimediale, ma quest’anno la situazione è cambiata. «Di solito, la prevalenza di uno dei due indirizzi era netta», ha commentato la preside, riferendosi alla particolare situazione che ha caratterizzato quest’anno.
Il problema delle iscrizioni e l’eliminazione dell’indirizzo Architettura in questo liceo
Negli ultimi anni, il numero di iscrizioni nelle scuole superiori in generale è in calo, e questo ha avuto un impatto significativo sulle scelte scolastiche. La riduzione degli studenti nelle scuole superiori ha costretto molte istituzioni a rivedere la propria offerta formativa. Al Liceo Artistico Omodeo, la diminuzione delle iscrizioni ha influito sulla decisione di eliminare l’indirizzo di Architettura. La difficoltà di raggiungere numeri sufficienti per garantire una classe separata per ogni indirizzo ha reso questa scelta inevitabile, nonostante le proteste degli studenti. La diminuzione degli studenti ha creato una realtà difficile da gestire, dove non è stato possibile attivare la classe articolata o mantenere entrambe le offerte formative.
