Molti ammettono che senza la scuola non avrebbero mai letto autori come Fenoglio, Pavese o Buzzati. Altri, invece, ritengono che certi titoli siano eccessivamente impegnativi per ragazzi ancora in formazione.
Alcuni insegnanti cercano di modernizzare la lettura scolastica proponendo romanzi più accessibili. Tuttavia, non sempre la scelta si rivela vincente: Bianca come il latte, rossa come il sangue di Alessandro D’Avenia è spesso criticato dagli studenti per la sua semplicità, mentre L’eleganza del riccio divide il pubblico tra chi lo considera profondo e chi lo trova eccessivamente artificioso.
Altri professori preferiscono il teatro, introducendo testi come La mandragola di Machiavelli o La locandiera di Goldoni, puntando sull’immediatezza del dialogo per coinvolgere di più gli studenti.
Il vero problema resta bilanciare classici e contemporanei senza soffocare la curiosità degli studenti. Se da un lato l’obbligo scolastico può rendere la lettura un’imposizione, dall’altro molti riconoscono che proprio grazie a questo hanno scoperto storie che altrimenti non avrebbero mai letto.