Infatti, chi fornisce informazioni false o omette dati rilevanti rischia sanzioni che possono includere pene detentive, come stabilito dal DL n° 48 del 4 maggio 2023.
Secondo la normativa vigente, chi presenta dichiarazioni o documenti falsi per ottenere il beneficio economico ADI rischia pene da 2 a 6 anni di reclusione. INPS interviene rigorosamente su questi casi per assicurare che il sostegno economico vada a chi ne ha realmente diritto, tutelando così l’equità e la giustizia del sistema di welfare.