Legge di Bilancio, Miur: “si lavora per aumento stipendi”

Legge di Bilancio - Le dichiarazioni delle massime cariche del Miur farebbero ben sperare a proposito degli aumenti degli stipendi del personale scolastico

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Legge di Bilancio – Le ultime dichiarazioni delle massime cariche del ministero della Pubblica Istruzione farebbero ben sperare a proposito degli aumenti degli stipendi del personale scolastico. Secondo quanto dichiarato nelle ultime ore da Fioramonti e dalla Ascani durante una doppia intervista su La Repubblica e Dire, si starebbe lavorando per inserire nella legge di Bilancio le famose risorse necessarie agli aumenti degli emolumenti del personale scolastico.

Il Miur: “pronte le risorse per gli aumenti degli stipendi del personale scolastico nella Legge di Bilancio”

Si tratterebbe di risorse indispensabili per arrivare (finalmente) al famoso aumento di 100 euro. Il ministro Fioramonti sulle pagine di ‘La Repubblica’ precisa: “Pagare meglio gli insegnanti è un segnale per dire loro: ‘Non siete soli, il valore del vostro lavoro è riconosciuto’. Anna Ascani, di contro, intervistata dall’Agenzia Dire sottolinea come il ministero stia lavorando su questo versante e precisa che l’attività si sta dirigendo seguendo tre diverse direzioni: “l’infanzia, il sostegno e quindi l’aumento dei posti, e il personale Ata, di cui non si parla mai ma che è fondamentale per la scuola e per il suo funzionamento”.

Le aspettative e le opinioni della vice ministra Ascani sono totalmente positive: “Se tutte queste operazioni dovessero andare in porto, arriveremo ai 3 miliardi di cui avevamo parlato inizialmente. In questo senso sono particolarmente ottimista“.

I buoni propositi dei vertici Miur: ecco quali sono le opinioni del sindacato Anief

Sono positive le opinioni di Anief circa le proposte avanzate in queste ore da parte dei vertici del Miur. Resta il fatto che le stesse proposte – commenta lo stesso sindacato – sono le stesse che Anief ha presentato nelle settimane scorse mediante il pacchetto di emendamenti alla legge di bilancio.

“Se davvero si vuole dare una svolta all’istruzione pubblica nazionale, tutti i punti citati dai vertici del Ministero dell’Istruzione sono fondamentali per il miglioramento delle condizioni dei lavoratori e dell’offerta formativa scolastica”.

Dichiara, infine, Anief: “Crediamo però anche che si tratti di operazioni onerose che devono avere il sostegno del MEF attraverso investimenti reali e continuativi nel medio-lungo periodo. È bene quindi che il Governo faccia quadrato attorno alle indicazioni di Fioramonti e Ascani, altrimenti ci ritroveremo per l’ennesima volta dinanzi a una serie di buoni propositi non mantenuti“.

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