Il presidio del 26 novembre rappresenta una tappa importante di un percorso di mobilitazione che ha visto il suo primo momento di forza nello sciopero del 31 ottobre. A questo si aggiungerà lo sciopero generale indetto da CGIL e UIL per l’intera giornata di mercoledì 29 novembre.
In occasione dello sciopero, sono previste manifestazioni territoriali in tutta Italia per coinvolgere la cittadinanza e sensibilizzare il governo sull’urgenza di investire nell’istruzione e nella ricerca.
La Legge di Bilancio 2025, nella sua attuale formulazione, non risponde alle necessità dei lavoratori del comparto Istruzione e Ricerca. Le criticità principali riguardano:
La manifestazione del 26 novembre e lo sciopero generale del 29 novembre rappresentano occasioni fondamentali per far sentire la voce di chi lavora quotidianamente per garantire l’educazione e la formazione delle nuove generazioni. I lavoratori, uniti sotto la bandiera della giustizia salariale e della stabilità lavorativa, chiedono al governo di invertire la rotta e di mettere al centro della politica economica i settori della conoscenza.
Perché il futuro del Paese passa dall’investimento nell’istruzione, nella ricerca e nella formazione professionale.