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Legge di Bilancio 2025: migliaia di emendamenti e nuove risorse per la scuola

Le novità della Legge di Bilancio 2025: migliaia di emendamenti, aumenti per il personale scolastico e fondi per valorizzare il sistema educativo

Legge di Bilancio

La Legge di Bilancio 2025 ha suscitato un intenso dibattito con ben 4.562 emendamenti depositati in Commissione Bilancio alla Camera. Il Movimento 5 Stelle emerge come il gruppo più attivo, con 1.218 emendamenti, seguito dal Partito Democratico con 992 proposte.

Forza Italia ha presentato 501 emendamenti, la Lega 428, mentre Alleanza Verdi e Sinistra ne ha depositati 354, Italia Viva 282 e Azione 130. Le altre forze completano il quadro con Noi Moderati (142), Gruppo Misto (76), Minoranze Linguistiche (201) e Misto +Europa (45). I gruppi hanno concordato di segnalare 600 emendamenti prioritari, 250 dalla maggioranza, 320 dall’opposizione e 30 dal gruppo misto, per un esame approfondito.

Le proposte più dibattute: Bonus per scuole e monopolio di stato sulla cannabis

Tra le proposte emerse, alcune attirano particolare attenzione. Fratelli d’Italia ha avanzato un bonus fino a 1.500 euro per studenti delle scuole paritarie, mentre la Lega punta alla rottamazione delle cartelle esattoriali dal 2000 al 2023 con un pagamento dilazionato in 10 anni. La Lega propone anche l’eliminazione dell’aliquota al 42% sulle plusvalenze delle criptovalute.

Il Movimento 5 Stelle rilancia con l’introduzione del monopolio di Stato sulla cannabis e il ritorno del Reddito di Cittadinanza. Altri emendamenti riguardano il rifinanziamento dei fondi per le alluvioni, la riduzione dell’IVA per interventi di chirurgia estetica e una patrimoniale per sostenere la sanità pubblica, proposta da Alleanza Verdi e Sinistra.

Misure per la scuola: aumenti stipendiali e fondi per la formazione nella Legge di Bilancio 2025

La Legge di Bilancio 2025 prevede risorse mirate per il settore scolastico, puntando su aumenti retributivi e miglioramenti dell’offerta formativa. Per il contratto collettivo 2022-2024, gli stipendi del personale scolastico cresceranno del 6%, superando l’incremento del 5,78% previsto in precedenza. La manovra assicura inoltre fondi per la prossima tornata contrattuale (2025-2027), con un aumento retributivo del 5,4% al di sopra dell’inflazione. Grazie al taglio del cuneo fiscale per redditi fino a 40.000 euro, il personale scolastico beneficerà di un ulteriore incremento stipendiale del 6-7%.

Nuovi fondi per la stabilizzazione e valorizzazione del sistema scolastico

La manovra stanzia nuovi fondi per valorizzare il sistema scolastico, destinando 93,4 milioni di euro per migliorare l’offerta formativa e 75 milioni per stabilizzare i docenti di sostegno. A questi si aggiungono 100 milioni per l’attività dei docenti tutor e orientatori e un aumento del fondo di funzionamento delle scuole con 111 milioni.

La Carta Docenti riceve un incremento di 60 milioni per includere i precari con incarichi vacanti e disponibili, mentre 2,4 milioni andranno a potenziare i revisori dei conti scolastici. Il Ministero dell’Istruzione ridurrà la spesa di 40 milioni per tre anni, puntando su capitoli già coperti dal PNRR.

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