Il Governo Meloni inizia a pianificare la Legge di Bilancio 2025, con un plafond di risorse di circa 25 miliardi di euro. Si prevede la conferma di alcune riforme del 2024 e l’introduzione di nuove misure, con particolare attenzione al nodo delle pensioni e al Canone RAI.
Tra le riforme confermate rientrano il taglio del cuneo fiscale, che dispone ancora di 11 miliardi di euro, e la revisione delle aliquote IRPEF.
Pensioni: possibili modifiche a Opzione Donna, APE Sociale e Quota 103 nella Legge di Bilancio 2025
Non è ancora certa la conferma di Opzione Donna e APE Sociale, mentre Quota 103 potrebbe lasciare il posto a Quota 41 con un ricalcolo interamente contributivo. Il Governo sta valutando anche nuovi incentivi per il posticipo del pensionamento, ispirati al Bonus Maroni, alternativi a Quota 103.
Questi incentivi potrebbero includere bonus specifici per alcune categorie di lavoratori.
Proposta per l’obbligo di versamento del TFR nei fondi pensione
Un’altra proposta in fase di studio riguarda l’obbligo di versare una parte del TFR (inizialmente almeno il 25%) nei fondi pensione di categoria o aperti. L’obiettivo è integrare l’assegno pensionistico delle giovani generazioni e utilizzare la somma accumulata come base di calcolo per il requisito di reddito soglia necessario per la pensione di vecchiaia e alcune forme di pensione anticipata.
Questa proposta, avanzata dal sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon, potrebbe rientrare nella Manovra 2025.
Richieste della CGIL: risorse per scuola e pubblico impiego
La CGIL, inoltre, chiede al Governo di destinare risorse al settore Scuola e ai contratti del Pubblico Impiego. L’organizzazione sindacale sollecita anche la conferma della decontribuzione in scadenza, per evitare una riduzione del salario netto che penalizzerebbe circa 14,7 milioni di lavoratori.
Resta incerta, infine, la decisione sul taglio del Canone RAI, che potrebbe influenzare ulteriormente la struttura della Legge di Bilancio 2025.