Per raggiungere gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), le procedure di assunzione del personale docente devono essere completate entro il 31 dicembre 2024. Le immissioni in ruolo saranno effettuate con riserva, utilizzando graduatorie di istituto fino alla disponibilità di quelle del concorso PNRR. Anief chiede l’inclusione di tutti gli idonei dei concorsi precedenti e la riattivazione del doppio canale di reclutamento.
Il decreto prevede l’attivazione di corsi Indire da 30 CFU per il sostegno, disponibili fino al 31 dicembre 2025, per chi ha prestato tre anni di servizio negli ultimi cinque su scuole statali o paritarie. Questi corsi sono aperti anche agli abilitati all’estero su sostegno. È stato regolamentato l’accesso al posto di educatore per l’infanzia e incrementato il fondo inclusione di 4.460.000 euro per il 2024.
Per i docenti in ruolo con riserva, il decreto prevede contratti annuali di supplenza su posti vacanti, con l’obbligo di acquisire 30 CFU. Per il personale ATA, sono previsti nuovi contingenti di collaboratori scolastici e assistenti amministrativi. Nell’ambito dell’integrazione alunni stranieri, è possibile assegnare un docente dedicato all’insegnamento dell’italiano, secondo il numero di studenti stranieri nelle classi.
Per l’anno scolastico 2024/2025, saranno disponibili il 100% dei posti vacanti per dirigenti scolastici, ad eccezione dei contingenti regionali dei concorsi ordinari. Nelle regioni con procedure concorsuali in ritardo, sarà disponibile un contingente aggiuntivo per la mobilità interregionale. Le graduatorie per il personale scolastico all’estero avranno una validità di nove anni, con possibilità di permanenza per un periodo unico di nove anni consecutivi.
Nei futuri concorsi a cattedra, il numero di candidati ammessi all’orale sarà triplo rispetto ai posti disponibili, con una soglia minima di punteggio superiore a 70/100. È stata eliminata la procedura di “call veloce” per le assunzioni, con criteri di ripartizione del fondo valorizzazione tutor e orientatori affidati a un decreto ministeriale.