Il sottosegretario di Stato Alfredo Mantovano ha evidenziato il rischio di infiltrazioni straniere nel sistema universitario, con governi esteri che potrebbero sfruttare l’apertura accademica per sottrarre know-how e conoscenze strategiche. Anche il senatore Maurizio Gasparri ha criticato la diffusione delle università telematiche, affermando che il sapere online non può sostituire l’interazione e lo scambio diretto tra docenti e studenti.
Nonostante le preoccupazioni, la ministra dell’Università Anna Maria Bernini ha mostrato ottimismo: le immatricolazioni sono in crescita, così come il numero di docenti e le risorse disponibili. L’obiettivo è costruire un’università più forte e inclusiva, con maggiori opportunità per studenti e ricercatori. Tuttavia, le proteste studentesche non si fermano: in piazza Navona, il collettivo Cambiare Rotta ha manifestato contro le riforme, simboleggiando il dissenso con un asino di cartapesta.