Per docenti e personale ATA, il godimento delle ferie segue regole specifiche. Almeno due settimane devono essere fruite entro il 31 dicembre dell’anno di maturazione, mentre il periodo residuo (altri 14 giorni o la parte rimanente) va utilizzato entro il 30 giugno del secondo anno successivo. Ad esempio, per le ferie maturate nel 2025, il termine massimo per il godimento totale scadrà il 30 giugno 2027.
I contratti collettivi possono introdurre termini più restrittivi rispetto a quelli previsti dalla normativa generale. In ambito scolastico, i dirigenti devono pianificare le ferie in modo da garantire la continuità dei servizi senza pregiudicare i diritti dei dipendenti.
La legge vieta la sostituzione delle ferie non godute con un’indennità economica durante il rapporto di lavoro, salvo nei casi di cessazione. Per docenti e personale ATA, questa regola trova applicazione stringente, incentivando la fruizione dei giorni di riposo entro i termini stabiliti.
Eventuali giorni residui non utilizzati entro le scadenze devono comunque essere riconosciuti e goduti successivamente, salvo particolari limitazioni imposte dalla contrattazione collettiva. Nei casi di cessazione del contratto, il pagamento delle ferie non godute avviene attraverso un’indennità sostitutiva calcolata sulla retribuzione.
Il mancato rispetto delle disposizioni sulle ferie può comportare sanzioni per le amministrazioni pubbliche. Per ogni dipendente non messo in condizione di fruire del periodo minimo di riposo, la normativa prevede multe che variano da 120 a 720 euro. Importi più elevati si applicano in presenza di violazioni estese o ripetute.
Inoltre, il personale scolastico può richiedere il risarcimento per eventuali danni alla salute causati dall’omessa concessione delle ferie. I dirigenti scolastici hanno l’obbligo di rispettare e far rispettare le scadenze, evitando ripercussioni amministrative e legali.
Garantire una corretta gestione delle ferie nella Pubblica Amministrazione non solo tutela i diritti di docenti e personale ATA, ma promuove anche un ambiente lavorativo più equilibrato e produttivo.