Un altro punto chiave riguarda le fasce orarie di contattabilità. Considerando l’autonomia organizzativa riconosciuta ai dirigenti scolastici, si è evidenziata la necessità di stabilire accordi individuali che garantiscano un equilibrio tra esigenze istituzionali e tempi di disconnessione. Questo aspetto è considerato cruciale per tutelare il diritto al riposo e promuovere una gestione sostenibile delle responsabilità lavorative.
Le organizzazioni sindacali hanno insistito sull’importanza di evitare disparità di applicazione regionale dei criteri per il lavoro agile. La richiesta è quella di definire standard chiari e condivisi a livello nazionale, includendo aspetti come durata degli accordi, modalità di recesso, numero di giorni fruibili e attività da svolgere obbligatoriamente in presenza.
Il Ministero dell’Istruzione ha preso atto delle osservazioni ricevute e ha aggiornato il confronto alla prossima settimana. La data sarà comunicata alle organizzazioni sindacali, aprendo così la strada a un possibile affinamento delle proposte in linea con le esigenze dei dirigenti scolastici.
Questo confronto rappresenta un passo importante verso una regolamentazione efficace del lavoro agile, rispondendo alle necessità di una categoria professionale chiave nel sistema scolastico.