Tra l’altro, il MIUR, con l’emanazione del d.m. 92 dell’8/2/2019, inerente la partecipazione ai corsi di specializzazione sul sostegno – riservati ai docenti abilitati – consente la partecipazione a pieno titolo a coloro che sono in possesso della laurea unitamente ai 24 cfu. Si intende osservare che è la stessa Amministrazione mediante il d.m. cit. a riconoscere il valore abilitante della laurea unitamente ai 24 cfu”.
“Concordiamo su tutta la linea con la sentenza del Tribunale del Lavoro di Siena, che si è così uniformato alle decisioni prese dai fori precedenti” commenta il Prof. Luciano Scandura, responsabile dell’Associazione MSA, comparto scuola, “e riteniamo questa un’ottima opportunità per tutti coloro in possesso dei 24 cfu, non solo per i precari di terza fascia, ma anche per docenti di ruolo che ambiscono alla mobilità professionale, soprattutto in un momento come questo, in cui il percorso per arrivare all’abilitazione si presenta lungo e difficoltoso.
Infatti, così come è stato progettato, il decreto salvaprecari rischia di non salvare nessuno: da un lato, coloro che possiedono i requisiti per partecipare al concorso straordinario otterranno l’abilitazione solo se supereranno la prova computer based e se avranno poi la possibilità di svolgere l’anno di prova; dall’altro, tutti coloro che non hanno maturato 3 anni di servizio nelle scuole statali, dovranno attendere il concorso ordinario e i tempi diventeranno inevitabilmente ancora più lunghi”.
MSA ricorda che è ancora possibile aderire al ricorso “Laurea/Diploma + 24 cfu”. Per qualsiasi dubbio o richiesta di informazioni, è possibile contattare MSA, inviando un messaggio Whatsapp al numero 392-6225285.