Di seguito pubblichiamo uno stralcio della sentenza in oggetto: “La ricorrente è in possesso di un titolo abilitante all’insegnamento costituito dal diploma di laurea e dai 24 cfu”. In un altro passo della sentenza si legge: “vanno disapplicate tutte le disposizioni emanate dal Ministero che prevedono l’abilitazione quale requisito per accedere alle graduatorie ad esaurimento ed alla fase del concorso”. Per questi motivi risulta chiaro che se ci troviamo difronte ad una procedura amministrativa (percorsi Tfa, Pas e SSIS) il possesso congiunto della Laurea e dei 24 CFU non debba compromettere l’accesso garantito dalle qualifiche professionali acquisite dai docenti.
Per dovere di cronaca il ricorso è stato patrocinato dallo Studio Legale B&Z di MSA Comparto Scuola. Dopo la vittoria lo stesso responsabile dell’Associazione Docenti MSA, Prof. Luciano Scandura, dichiara tutta la sua piena soddisfazione per la pronuncia favorevole del Giudice su questa delicata tematica che fa chiarezza ancora una volta sui pregiudizi nei confronti dei docenti precari.
“Siamo soddisfatti di questa pronuncia favorevole che illustra un’apertura da parte del Giudice del Lavoro nei confronti delle tante problematiche del mondo scuola e, proprio in virtù di questa vittoria, riapriremo i termini per l’adesione al ricorso al Giudice del Lavoro per consentire ai laureati con 24 cfu di entrare nella seconda fascia d’Istituto”, precisa il Prof. Scandura.