domenica, 9 Marzo 2025
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L’arteterapia ludica: il progetto scolastico di Caltanissetta

L'arteterapia ludica a Caltanissetta: un progetto scolastico innovativo per prevenire i disturbi dell’apprendimento e favorire lo sviluppo dei bambini.

Nell’Istituto Comprensivo Don Milani di Caltanissetta, il gioco e l’arteterapia diventano strumenti fondamentali per favorire l’apprendimento e il benessere degli studenti. Il progetto EtiCantieriTeatrali, ideato da Diletta Costanzo, formatrice teatrale specializzata in Neuroeducazione ed educazione emozionale, ha l’obiettivo di inserire queste metodologie all’interno dell’orario scolastico per prevenire disturbi cognitivi, emotivi e relazionali. L’arteterapia si afferma così come una risorsa essenziale per lo sviluppo armonico dei bambini.

L’arteterapia: un percorso educativo innovativo e sperimentale

Avviato nel 2022 con 240 bambini tra i quattro e i dieci anni, il progetto ha recentemente ottenuto il primo posto in un bando regionale finanziato dal Ministero dell’Istruzione. Questo riconoscimento premia un metodo didattico che mira a sviluppare in modo armonico le capacità cognitive, motorie e sociali dei bambini attraverso attività creative e artistiche. L’arteterapia si dimostra una strategia efficace per migliorare la partecipazione attiva e il coinvolgimento degli studenti.

«Basti pensare a quanto sia più semplice per i bambini memorizzare una tabellina se trasformata in una canzoncina, o comprendere la Divina Commedia mettendola in scena», spiega Diletta Costanzo, che fa parte dell’associazione Naponos Teatro Etico di Caltanissetta. «Abbiamo percepito la necessità di un supporto creativo non solo per i bambini con bisogni speciali, ma per tutti». L’arteterapia ludica rappresenta una risposta concreta a questa esigenza.

Il ruolo della pandemia nell’evoluzione del progetto

L’idea di introdurre l’arteterapia, la teatroterapia, la danzaterapia e la musicoterapia nasce come risposta alle difficoltà emerse nei più piccoli a seguito della pandemia da Covid-19. Bambini che non avevano mai vissuto l’esperienza della scuola in presenza si sono trovati a dover affrontare nuove insicurezze e paure.

«Molti di loro provano emozioni forti come rabbia e paura, soprattutto la paura di sporcarsi, ammalarsi, perdere i genitori o i nonni, fino al timore della morte», sottolinea Costanzo. Per aiutarli a gestire queste emozioni, sono stati attivati laboratori condotti da esperti nel settore:

Larteterapia
  • Teatroterapia con Diletta Costanzo e Adriano Dell’Utri;
  • Danzaterapia metodo Maria Fux con Josephine Giadone;
  • Musicoterapia con Danilo Lapadura per Ritmamente Onlus;
  • Supporto psicologico della dottoressa Francesca Romana Falzone, esperta in psicoterapia cognitiva.

L’arteterapia e gioco per una didattica più efficace

Per concludere l’anno scolastico, il progetto ha dato vita a uno spettacolo teatrale composto da sketch muti, in cui le emozioni venivano espresse senza parole, ma attraverso gesti e azioni sceniche. L’obiettivo era dare voce ai sentimenti dei bambini e condividerli con i genitori, coinvolgendoli attivamente nel percorso educativo.

«Con le arti e il gioco i bambini non solo imparano meglio materie come italiano e matematica, ma anche come costruire relazioni sane e comunicare le proprie emozioni», conclude Costanzo. L’arteterapia ludica emerge quindi come un metodo innovativo per trasformare la scuola in un ambiente inclusivo e stimolante. «Spero che questa sperimentazione possa diventare un modello educativo da adottare su scala nazionale».

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