L’istruttoria condotta dall’Anac ha rivelato che la dirigente scolastica aveva utilizzato una graduatoria di istituto non aggiornata e predisposta per altre finalità, nella quale il dipendente segnalante non risultava incluso. Tale scelta è stata giudicata arbitraria, in quanto il dipendente aveva i requisiti necessari per ottenere l’incarico, ma era stato escluso senza alcuna motivazione plausibile.
L’Anac ha sottolineato che, se fosse stata seguita la procedura corretta, il dipendente avrebbe avuto la priorità rispetto al candidato scelto dalla dirigente, secondo i criteri stabiliti dalla contrattazione integrativa nazionale e dalla regolamentazione regionale. La decisione di adottare una graduatoria non aggiornata e il mancato ricorso alla graduatoria provinciale, dove il dipendente risultava idoneo, sono stati visti come chiari segnali di una reazione punitiva nei suoi confronti.
L’Anac ha definito il comportamento della dirigente come un abuso del potere discrezionale, riscontrando un “cattivo uso” delle procedure e confermando che la decisione di non assegnare l’incarico al dipendente si configurava come una ritorsione. Il “lieve intervallo temporale” tra la segnalazione del dipendente e l’adozione del decreto che lo escludeva dalla nomina è stato considerato un indice rilevante della natura punitiva della decisione.
Secondo l’Autorità, la dirigente non è riuscita a fornire motivazioni adeguate per giustificare l’esclusione, e l’unica causa apparente sembrava essere la segnalazione stessa. L’Anac ha quindi inflitto una sanzione pecuniaria di 5.000 euro, ribadendo l’importanza di tutelare i lavoratori che denunciano comportamenti illeciti.
La vicenda rappresenta un importante passo verso una maggiore protezione dei lavoratori che decidono di denunciare irregolarità, segnando un precedente nella gestione dei casi di whistleblowing nel settore pubblico. L’Anac, con questa decisione, ha riaffermato l’importanza di garantire che chi denuncia atti di corruzione o comportamenti scorretti non venga punito, ma protetto da eventuali ritorsioni.