Un ulteriore problema riguarda i supplenti già di ruolo, che non dovrebbero essere presenti nelle graduatorie. Questo ha causato la revoca e riassegnazione di incarichi, compromettendo la continuità didattica e creando disagi sia per il personale sia per gli studenti.
Il sistema degli interpelli, utilizzato dai dirigenti scolastici una volta esaurite le graduatorie, è diventato ingestibile. Le segreterie scolastiche si trovano a dover valutare centinaia di richieste in sole 24 ore, un processo che sovraccarica il personale e genera ulteriori disservizi.
D’Aprile conclude sottolineando la necessità di una revisione completa del sistema. In attesa di una soluzione tecnologica più efficace, propone il ritorno alla presenza fisica dei docenti alle convocazioni, per garantire maggiore trasparenza e correttezza nelle assegnazioni.