Parallelamente alla proiezione del film, presso la sala Digipass di Narni verrà inaugurata una mostra fotografica curata da Regina Paolino. Inoltre, verrà presentato il volume Scuole rurali tra Otto e Novecento. Dalla ricerca alla scena, pubblicato nella collana ESE Salento University “Sapere pedagogico e Pratiche educative”. La professoressa Aurora Savelli dell’Università di Napoli “L’Orientale”, curatrice del convegno omonimo, interverrà per discutere l’importanza della ricerca storica nell’ambito educativo.
Il progetto ha ottenuto il patrocinio del Comune di Narni e ha visto la partecipazione di associazioni e istituzioni scolastiche locali. Tra i partner figurano ARTò, l’Istituto Comprensivo di Narni Centro, l’Istituto Comprensivo di Narni Scalo, il Museo del Gioco e del Giocattolo di Perugia e l’imprenditore Umberto Di Loreto. Importante anche il contributo tecnico di professionisti come Alessandro Cartosio e Fabio Tomassini.
L’evento cinematografico e la pubblicazione del volume mirano a valorizzare il patrimonio culturale del territorio, affrontando tematiche legate alla storia di genere e all’istruzione nelle zone rurali. Il progetto si propone di restituire dignità e visibilità al lavoro delle insegnanti che, con dedizione e sacrificio, hanno contribuito alla crescita culturale delle comunità locali.
La proiezione di Sette giorni di inchiostro avrà luogo presso il Teatro Comunale Giuseppe Manini, in Piazza dei Priori a Narni. Per informazioni su biglietti e partecipazione, è possibile contattare il botteghino del teatro al numero 0744 747 277 o visitare il sito del Teatro Stabile dell’Umbria.