lunedì, 10 Marzo 2025
HomeUniversitàLa presenza femminile nei master e dottorati di ricerca nell'UE: tendenze e...

La presenza femminile nei master e dottorati di ricerca nell’UE: tendenze e differenze

Donne nei master e nei dottorati UE: dati 2022, variazioni dal 2013 e preferenze nei campi di studio. Italia in linea con la media UE nei master.

Nel 2022, le donne rappresentavano la maggioranza degli studenti di master nell’Unione Europea, costituendo il 58,6% dei 1,5 milioni di iscritti. Tuttavia, la loro presenza nei dottorati era inferiore, fermandosi al 48,5% dei 99.204 dottorandi.

Secondo i dati Eurostat, le donne erano la maggioranza nei corsi di master in tutti i Paesi dell’UE, tranne in Lussemburgo, dove si registrava un equilibrio di genere (49,8%). Le quote più alte di donne nei master si trovavano a Cipro (74,2%), Polonia (67,3%) e Lituania (66,1%). Nei dottorati, invece, la presenza femminile era più bassa in Lussemburgo (42,3%), Austria (43,3%) e Cechia (44,1%), mentre le percentuali più alte si registravano in Lettonia (59,6%), Cipro (58,0%) e Lituania (57,4%).

Variazioni dal 2013 al 2022

Tra il 2013 e il 2022, la percentuale di donne nei master è diminuita di 0,4 punti percentuali (pp), con cali in 12 Paesi dell’UE. Le riduzioni più marcate si sono verificate in Lettonia (-3,4 pp) e Ungheria (-3,6 pp), mentre le più contenute in Slovenia (-0,1 pp) e in Cechia, Malta e Polonia (-0,3 pp ciascuna).

Al contrario, la quota femminile nei dottorati è aumentata di 1,0 pp, con incrementi in 19 Paesi. Cipro ha registrato la crescita più significativa (+8,0 pp).

Scelte nei campi di studio

Nel 2022, le donne erano particolarmente presenti nel settore dell’educazione, sia nei master (75,6%) che nei dottorati (66,9%).

A livello di master, le discipline con maggiore presenza femminile erano:

  • Programmi generici e qualifiche (73,7%)
  • Arte e discipline umanistiche (69,5%)
  • Scienze sociali, giornalismo e informazione (68,7%)

Nei dottorati, i settori più scelti dopo l’educazione erano:

  • Salute e benessere (60,9%)
  • Agricoltura, silvicoltura, pesca e veterinaria (57,5%)
  • Scienze sociali, giornalismo e informazione (57,3%)
  • Arte e discipline umanistiche (53,3%)

Al contrario, le donne risultavano sottorappresentate nei settori tecnologici e ingegneristici:

  • Tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) (26,2% nei master, 22,6% nei dottorati)
  • Ingegneria, manifattura e costruzioni (33,4% nei master, 32,7% nei dottorati)

La situazione italiana

L’Italia si allinea alla media UE per la percentuale di donne nei master (58-60%), collocandosi in una posizione intermedia tra i Paesi membri. Nei dottorati, invece, la quota femminile (circa 45-46%) è inferiore alla media UE (48,5%) e simile a quella di Germania, Belgio e Svezia.

I Paesi con la maggiore presenza femminile nei dottorati sono Lettonia (59,6%), Cipro (58%) e Lituania (57,4%). Al contrario, quelli con la minor rappresentanza sono Lussemburgo (42,3%), Austria (43,3%) e Cechia (44,1%), con valori leggermente inferiori a quelli italiani.

Segui i canali social di Scuolalink.it

© Copyright Scuolalink.it - Riproduzione Riservata

- Advertisment -
spot_img
UNID Formazione
UNID Formazione