giovedì, Settembre 19, 2024
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La Carta del docente spetta anche ai supplenti: lo ribadisce il Tribunale di Vicenza

Il Tribunale di Vicenza conferma il diritto dei supplenti annuali alla Carta del docente. 2.000 euro riconosciuti a una precaria per aggiornamento e formazione

I tribunali stanno chiarendo che la Carta del docente, del valore di 500 euro annui, spetta anche ai supplenti annuali. Tra le sentenze più recenti, quella del Tribunale di Vicenza che ha condannato il Ministero dell’Istruzione ad accreditare 2.000 euro, più interessi, a una docente che dal 2019 al 2023 ha svolto supplenze annuali e temporanee fino al termine delle attività didattiche.

La Corte di Cassazione amplia i diritti dei docenti non di ruolo (supplenti annuali)

Il giudice ha affermato che i principi delle precedenti sentenze devono essere rivisti alla luce della recente pronuncia della Corte di Cassazione, ai sensi dell’art. 363-bis cpc. La Corte ha stabilito che la Carta del docente, introdotta dall’art. 1, comma 121, della Legge 107/2015, spetta anche ai docenti non di ruolo con incarichi annuali fino al 31 agosto o fino al 30 giugno, secondo quanto previsto dall’art. 4 della Legge 124 del 1999.

Marcello Pacifico (Anief): ricorso consigliato ai precari per evitare la prescrizione

Marcello Pacifico, presidente nazionale di Anief, ha sottolineato come la tipologia di supplenze che danno accesso alla Carta si stia ampliando. La sentenza della Suprema Corte di Cassazione di ottobre 2023 ha infatti chiarito che anche i docenti non di ruolo hanno diritto alla formazione in servizio. Fino a eventuali modifiche normative, i precari e gli ex precari possono fare ricorso, suggerisce Pacifico, evitando così il rischio di prescrizione.

La sentenza del Tribunale di Vicenza sulla Carta del Docente

Il Tribunale di Vicenza ha condannato il Ministero a costituire la Carta elettronica in favore della docente, con l’accredito della somma di 2.000 euro, utilizzabile entro 24 mesi. Inoltre, il Ministero è stato condannato a pagare 600 euro di spese legali, oltre accessori di legge.

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