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La caduta dei capelli nel periodo delle castagne: mito o realtà?

Caduta dei capelli in autunno: è davvero legata al periodo delle castagne? Cosa causa questo fenomeno e i modi per prevenire la perdita stagionale

capelli

Ogni anno, con l’arrivo dell’autunno, può capitare di iniziare a notare una maggiore caduta dei capelli. Questo fenomeno viene spesso associato al cosiddetto “periodo delle castagne“. Ma cosa c’è di vero in questa correlazione? È davvero un periodo dell’anno in cui si perdono più capelli o si tratta semplicemente di una credenza popolare? Proviamo ad approfondire la questione ed a comprendere quali siano le cause effettive della caduta stagionale dei capelli.

Caduta dei capelli in autunno: un fenomeno naturale

In realtà, esiste una base scientifica dietro l’aumento della caduta dei capelli durante i mesi autunnali. Questo fenomeno è noto come telogen effluvium stagionale. I capelli, infatti, attraversano cicli di crescita e riposo, e l’autunno risulta essere proprio il periodo in cui i nostri capelli entrano nella fase di riposo (cosiddetta fase telogen), durante la quale – appunto – cadono.

Anche i capelli seguono un ciclo vitale

Effettivamente non sono pochi i soggetti che affermano di verificare una maggior caduta di capelli durante i mesi autunnali, come evidenziato da uno studio pubblicato sul British Journal of Dermatology. Tuttavia, questo incremento della caduta e della fragilità del capello si verifica perché in estate, con l’aumento dell’esposizione alla luce solare, i capelli tendono a rimanere nella fase di crescita (fase anagen) per proteggere il cuoio capelluto dai raggi UV. Tuttavia, con il ridursi delle ore di luce in autunno, molti capelli entrano nella fase telogen e, di conseguenza, cadono.

Le fasi del ciclo vitale dei capelli

Anche i nostri capelli, infatti, seguono un ciclo vitale distinto in 3 fasi. La fase di crescita è detta “anagen“, dura da 2 a 6 anni, durante i quali il capello cresce attivamente. Segue la fase di transizione, detta “catagen“, che dura circa 2 settimane e rappresenta la fase di arresto della crescita. Infine la fase di riposo “telogen“: dura circa 3 mesi, al termine dei quali il capello cade per fare spazio a un nuovo capello in crescita. Secondo gli esperti, il 10-15% dei nostri capelli può trovarsi in fase telogen in qualsiasi momento dell’anno, ma proprio in autunno sembra che questa percentuale cresca, portando ad una perdita più evidente dei capelli.

Castagne e caduta dei capelli: una connessione inesistente

Dunque, nonostante il fenomeno della caduta autunnale dei capelli sia reale, l’associazione con il periodo delle castagne è puramente casuale. La caduta dei capelli non è direttamente correlata alla raccolta delle castagne, ma piuttosto ai cambiamenti stagionali che influenzano il ciclo naturale di crescita dei capelli. L’idea che ci sia una connessione tra le castagne e la perdita dei capelli è a tutti gli effetti un mito popolare che si è diffuso nel tempo, probabilmente perché la raccolta delle castagne avviene proprio nello stesso periodo in cui molte persone notano un aumento della caduta.

I fattori che influenzano la caduta dei capelli

Ma allora, oltre ai cambiamenti climatici e stagionali, quali sono gli altri fattori che possono effettivamente influenzare la caduta dei capelli? In primis sicuramente lo stress, questo perché il ritorno alla routine lavorativa o scolastica dopo le vacanze estive può causare agitazione o stress, che a loro volta possono contribuire alla caduta dei capelli. Non dimentichiamo l’importanza che ricopre l’alimentazione per il nostro organismo, anche quando si tratta di capelli: durante l’autunno, infatti, si possono verificare variazioni nella dieta, riducendo l’apporto di nutrienti fondamentali per la salute dei capelli, come ferro, zinco e vitamine del gruppo B.

Come prevenire e gestire a caduta dei capelli

Oltre a seguire una dieta equilibrata ed a ridurre lo stress attraverso uno stile di vita sano ed attivo, si può gestire e prevenire la caduta dei capelli anche seguendo alcune semplici ma fondamentali abitudini. Idratiamo il cuoio capelluto con oli naturali o trattamenti specifici per mantenere la cute idratata e sana, e utilizziamo sempre prodotti delicati: è importante scegliere shampoo e balsami che non aggrediscano il cuoio capelluto, in più evitiamo l’uso eccessivo di fonti di calore (come asciugacapelli o piastre) e di prodotti chimici aggressivi.

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