Esempio pratico: Quando un bambino scrive in corsivo, impara a mantenere una spaziatura regolare tra le lettere e a rispettare i margini del foglio. Questa abilità è analoga al concetto di ordine e allineamento nei calcoli matematici, come l’incolonnamento delle operazioni.
Il pensiero ideo-motorio consiste nell’immaginare il movimento necessario per scrivere numeri e lettere. Questo processo coinvolge il sistema motorio e visivo, con forti analogie tra la scrittura alfabetica e quella numerica.
Esempio pratico: Tracciare il numero 8 e la lettera S richiede un movimento fluido e continuo. L’acquisizione di queste abilità motorie migliora anche la capacità di risolvere operazioni matematiche che richiedono un’organizzazione spaziale, come le divisioni e le frazioni.
La scrittura fluida è caratterizzata da un ritmo regolare e armonioso. Allo stesso modo, il calcolo mentale e scritto segue una sequenza di passaggi logici che devono essere eseguiti con un determinato ritmo. La capacità di mantenere una costanza nella scrittura è direttamente collegata alla capacità di seguire le sequenze nelle operazioni matematiche.
Esempio pratico: Scrivere una frase in corsivo senza interruzioni e risolvere una moltiplicazione lunga senza perdere il filo del ragionamento sono due processi che richiedono un’organizzazione mentale simile.
Il ritmo isocrono, ovvero la capacità di mantenere una cadenza regolare nel tempo e nello spazio, è essenziale sia nella scrittura che nel conteggio. I bambini imparano a contare scandendo le parole in modo regolare, una competenza che ritroviamo anche nella lettura e nella scrittura.
Esempio pratico: Recitare le tabelline a voce alta con un ritmo regolare è simile alla lettura ritmica di una poesia o di una filastrocca, in cui le parole devono essere pronunciate seguendo una cadenza precisa.
Lettura e matematica condividono aspetti prosodici e ritmici che influenzano la comprensione e la produzione di testi e numeri. La pausa, l’accento e l’intonazione sono fondamentali nella lettura di un testo narrativo e nella comprensione di un problema matematico.
Esempio pratico: Un bambino che legge un problema matematico con intonazione e pause corrette riesce a comprenderne meglio il significato. Se invece legge in modo monotono e senza pause, rischia di perdere il senso logico della richiesta.
Per superare gli ostacoli comuni tra italiano e matematica, è fondamentale adottare una didattica integrata che permetta ai bambini di avvicinarsi alle due discipline in modo naturale e coinvolgente. Attività come:
Un approccio interdisciplinare permette di sviluppare competenze trasversali che potenziano la logica, la memoria, la concentrazione e la capacità di problem solving. In questo modo, l’apprendimento di italiano e matematica diventa più efficace e meno frustrante, incentivando il piacere di apprendere fin dai primi anni di scuola.