Questo trend demografico ha gravi implicazioni per il sistema scolastico. Secondo Svimez, circa 3.000 Comuni italiani (il 38% del totale) rischiano di non avere scuole primarie adeguate, soprattutto nelle aree interne e marginali. Nel Mezzogiorno, il rischio è particolarmente elevato, con il 46% dei Comuni che potrebbero trovarsi in difficoltà.
Il rapporto Svimez evidenzia profonde disparità territoriali nell’offerta di servizi scolastici. Ad esempio, solo il 26% degli edifici scolastici del Mezzogiorno dispone di una mensa, rispetto al 54% del Centro-Nord. La Sicilia registra il dato peggiore, con appena il 18% delle scuole dotate di mensa, mentre la Toscana si distingue con il 78%.
Anche la presenza di palestre rispecchia questo divario. Nella scuola primaria, solo il 34% degli istituti nel Sud dispone di una palestra, contro il 46% del Centro-Nord. La Calabria è la regione con la percentuale più bassa (19%), mentre la Puglia si posiziona come la più virtuosa, con il 64% di edifici scolastici attrezzati.
Di fronte a questa situazione, Anief ha avanzato una serie di proposte per rafforzare il sistema educativo italiano. Tra le misure richieste, figurano:
Il presidente di Anief, Marcello Pacifico, ha sottolineato che queste misure sono indispensabili per contrastare i danni causati da anni di mancati investimenti e per garantire un futuro migliore al sistema scolastico italiano, soprattutto nelle aree più fragili del Paese.