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Insegnanti di ruolo già a 19 anni: giovani talenti di Sala Consilina

Due brillanti 19enni di Sala Consilina diventano insegnanti di ruolo, tra i più giovani docenti d'Italia. Un percorso straordinario dalla maturità al concorso.

Concorso Docenti

Jacopo Prospero Petrizzo e Angelo Scorziello, due ragazzi di Sala Consilina, sono entrati nel panorama scolastico italiano come insegnanti di ruolo, con una carriera che ha dell’incredibile. Dopo aver conseguito la maturità nel 2023 all’Istituto Marco Tullio Cicerone di Sala Consilina, indirizzo ITIS Informatica e Telecomunicazioni, entrambi hanno vinto il concorso a cattedre a pochi mesi dal diploma, ottenendo il ruolo di docenti di ruolo nelle scuole superiori.

A soli 19 anni, Angelo e Jacopo sono diventati docenti di Informatica e Telecomunicazioni in provincia di Torino. Angelo insegna all’Istituto Vittone di Chieri, mentre Jacopo all’Istituto Europa Unita di Chivasso.

Una sfida entusiasmante da insegnante di ruolo: la sintonia con gli studenti

Il debutto in aula dei due giovani docenti è stato un’emozione unica. Angelo racconta: «La prima volta in classe è stata una sfida, ma una volta superato l’impatto iniziale, ci siamo subito sentiti a nostro agio». La loro età, simile a quella degli studenti, ha rappresentato un vantaggio significativo. «Parlare con loro usando il linguaggio dei giovani ci ha permesso di creare una connessione immediata», spiega Jacopo. Questa sintonia con gli studenti ha facilitato l’insegnamento, rendendo le lezioni più dinamiche e stimolanti per tutti.

Vivere lontano da casa come insegnanti di ruolo: sacrifici e opportunità

Essere insegnanti di ruolo lontano dalla propria famiglia comporta dei sacrifici, ma Jacopo e Angelo affrontano questa sfida con determinazione, ma Jacopo è positivo: «Abbiamo un forte spirito di adattamento. Per noi, che siamo nati nel nuovo millennio, le distanze non sono un problema. Il nostro entusiasmo per il lavoro ci spinge a superare ogni difficoltà». Le esperienze all’estero, come l’Erasmus in Spagna e uno scambio culturale in Belgio, hanno inoltre arricchito la loro visione del mondo e li hanno preparati ad affrontare il lavoro in un contesto internazionale.

Un futuro brillante per il sistema scolastico italiano

La storia di Jacopo e Angelo è un motivo di orgoglio per la comunità di Sala Consilina. Il sindaco Domenico Cartolano ha sottolineato: «Sono un segnale di speranza per il futuro della scuola italiana. La loro determinazione e preparazione ci rendono orgogliosi». Con un cammino così promettente appena iniziato, Jacopo e Angelo sono destinati a diventare esempi di come la passione e la dedizione possano trasformare la carriera scolastica in una missione di successo.

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