D’Aprile ha criticato duramente la disposizione del CCNL che limita la partecipazione alle relazioni sindacali ai soli soggetti firmatari. “Ci è stato totalmente impedito l’esercizio delle relazioni sindacali costituzionalmente tutelate”, ha affermato, aggiungendo che la contrattazione collettiva ha oltrepassato i limiti delle proprie competenze delineate dal Decreto Legislativo n. 165/2001.
In risposta a questi accadimenti, D’Aprile ha deciso di coinvolgere il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il segretario ha spiegato di aver informato il Presidente per difendere la libertà di pensiero e di opinione, valori fondamentali del sindacato che rappresenta, che non dovrebbero essere messi in discussione dalla mancata sottoscrizione di un contratto di lavoro.
Nonostante l’esclusione odierna, la UIL Scuola Rua ha sottolineato che lo stesso Ministero dell’Istruzione aveva convocato l’organizzazione sindacale per un incontro informativo sul reclutamento del personale docente il 31 luglio scorso. Questo precedente rende l’esclusione di oggi ancora più contraddittoria e grave, secondo la Federazione.
D’Aprile ha concluso annunciando che la UIL Scuola Rua continuerà a percorrere la via giurisdizionale per rivendicare i diritti costituzionalmente garantiti ai suoi rappresentanti e membri. “L’esclusione della Federazione UIL Scuola Rua rappresenta una condotta antisindacale e palesemente illegittima”, ha dichiarato, ribadendo l’intenzione di lottare per i diritti delle persone che il sindacato rappresenta.