La misura economica riguarda anche i Dirigenti Scolastici, che oltre a questo acconto riceveranno una compensazione retroattiva per il periodo di inflazione precedente, dal 2019 al 2022. Complessivamente, il fondo stanziato ammonta a circa 50 milioni di euro, dimostrando l’impegno della Provincia nel sostenere il personale scolastico.
L’entità dell’indennità varia in base alla qualifica del personale scolastico. Come dichiarato dall’assessora provinciale al Lavoro, Europa e Personale, Magdalena Amhof, gli importi previsti per i dipendenti pubblici oscillano tra 2.200 e 4.650 euro lordi. Nello specifico:
Questi importi offrono un sostegno economico immediato, ma rappresentano anche un passo verso l’obiettivo finale di un aumento strutturale degli stipendi.
Prima che l’erogazione diventi definitiva, l’accordo dovrà ottenere l’approvazione della Corte dei Conti e, per il personale scolastico, anche quella del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Tuttavia, l’assessora Amhof ha sottolineato che il percorso verso un aumento strutturale degli stipendi sarà affrontato con decisione, puntando a un accordo definitivo entro il 2025.
Questa una tantum offre un respiro economico temporaneo, ma non risolve il problema di base degli stipendi del personale scolastico, che spesso risultano non adeguati rispetto al costo della vita.
La decisione della Provincia di Bolzano di riconoscere una tantum di 4.000 euro agli insegnanti rappresenta un passo importante nel riconoscimento delle difficoltà economiche legate all’inflazione. Tuttavia, rimane aperta la questione di un aumento strutturale delle retribuzioni, indispensabile per garantire stabilità e attrattività al settore scolastico.
L’intervento non è solo economico ma anche simbolico: riconosce il ruolo cruciale del personale docente e scolastico nella comunità. Tuttavia, le sfide future richiederanno ulteriori risorse e un approccio strategico per sostenere adeguatamente l’istruzione pubblica e i suoi lavoratori.