Brindisi, piccola città della Puglia, è il palcoscenico di una storia che ha dell’incredibile: quella di Nazarena Savino. Nonostante una grave malattia neurologica che le impedisce di leggere e scrivere, Nazarena ha raggiunto un traguardo straordinario: una laurea in Storia dell’Arte con lode. La sua determinazione, insieme al supporto dell’inclusione scolastica e della sua famiglia, ha reso possibile un sogno che sembrava irraggiungibile.
Una sfida che sembrava insormontabile
A 18 anni, la vita di Nazarena è cambiata radicalmente a causa di una malattia neurologica che le ha impedito di leggere e scrivere. Nonostante questo ostacolo, la giovane non si è arresa al suo sogno di laurearsi. Con determinazione, ha affrontato le difficoltà, superando i limiti imposti dalla malattia. “Non ho mai smesso di credere in me stessa”, afferma Nazarena. La sua storia è un esempio di come la forza di volontà possa superare ogni ostacolo.
Il ruolo cruciale dell’inclusione scolastica
Nazarena Savino, nonostante una grave malattia, si è laureata con lode grazie all’inclusione scolastica offerta dall’Università del Salento. Grazie a tecnologie assistite, tutor e materiali didattici personalizzati, ha potuto superare ogni ostacolo. “L’inclusione è stata fondamentale per me”, afferma Nazarena. L’università le ha permesso non solo di studiare, ma anche di sentirsi valorizzata per le sue capacità. La sua storia è un esempio di come l’inclusione possa trasformare la vita.
Accanto a Nazarena, un altro elemento fondamentale per il suo successo è stato il sostegno incondizionato della sua famiglia. La madre Lea e la sorella Swami hanno rappresentato il suo punto di riferimento, diventando i suoi occhi, le sue mani e le sue voci. Ogni giorno, hanno dedicato il loro tempo per aiutarla a studiare, leggendo i testi universitari e guidandola nella preparazione degli esami. “Senza di loro, questo sogno non sarebbe stato possibile. La loro presenza e il loro amore sono stati il mio punto di forza“, sottolinea con emozione Nazarena.
Un progetto di inclusione nell’arte
La tesi di laurea di Nazarena ha portato l’arte verso una nuova frontiera: l’inclusione. Collaborando con Palazzo Barberini, ha dimostrato come l’arte possa abbattere barriere e unire le persone. Il suo progetto, volto a rendere l’arte accessibile a tutti, è un esempio concreto di come la cultura possa essere uno strumento di inclusione sociale.
Un messaggio di speranza e inclusione
L’inclusione scolastica ha dato la possibilità a Nazarena di superare ogni ostacolo e raggiungere un traguardo che sembrava impossibile. La sua laurea è un simbolo di quanto sia importante creare ambienti educativi accessibili a tutti, indipendentemente dalle loro abilità. Questa storia ci ricorda che le disabilità non sono limiti, ma sfide da affrontare insieme.
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