Le segnalazioni del MUR indicano che queste istituzioni operano sul territorio italiano senza un adeguato accreditamento o riconoscimento per il rilascio di titoli accademici. Non si tratta solo di università telematiche, ma anche di enti che operano in presenza e che sono stati sospettati di truffa.
La situazione delle università telematiche e dei titoli universitari è diventata un punto critico, anche per quanto riguarda le abilitazioni all’insegnamento. La Flc-Cgil ha emesso una nota critica sul “mercato dei crediti e dei titoli di studio”, accusando alcune università e associazioni formative di gestire un sistema poco trasparente, con il Ministero dell’Istruzione e dell’Università ritenuti corresponsabili per non aver garantito un sistema di formazione di qualità.
Il sindacato ha inoltre denunciato la pratica di offrire certificazioni linguistiche e abilitazioni all’estero a costi elevati, bypassando le normali procedure di selezione e formazione. In particolare, la Cgil ha segnalato un’università telematica che offre percorsi abilitanti online da 30 CFU per la scuola secondaria con una durata di soli 17 giorni, chiedendo un intervento urgente da parte delle autorità.
Questa indagine del MUR e le denunce della Cgil evidenziano la necessità di una maggiore vigilanza e regolamentazione nel sistema universitario italiano per proteggere la credibilità e la qualità della formazione.