venerdì, 21 Febbraio 2025
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Incarichi DSGA imposti senza possibilità di rifiuto: la denuncia della UIL Scuola

UIL Scuola denuncia il peggioramento del CCNL 2019-2021: incarichi DSGA assegnati senza possibilità di rifiuto, ridotte tutele per il personale ATA.

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa da parte della Federazione UIL Scuola RUA, che evidenzia le criticità legate al nuovo CCNL 2019-2021 in merito all’assegnazione degli incarichi di sostituzione del DSGA. Secondo quanto precisato dall’ARAN, il dirigente scolastico può conferire tali incarichi senza possibilità di rifiuto da parte del personale interessato, indipendentemente dalla presenza di assistenti amministrativi con posizione economica superiore. UIL Scuola sottolinea come questa modifica rappresenti un significativo peggioramento rispetto al precedente contratto, riducendo le tutele del personale ATA e indebolendo il ruolo delle organizzazioni sindacali nel processo decisionale.

Personale ATA E CCNL 19-21
Pizzo (Uil): “incarichi sostituzione DSGA assegnati dal Dirigente senza possibilità di rinuncia”

È l’ARAN a precisare che, alla luce del nuovo Contratto, il dirigente scolastico, anche in presenza di assistenti amministrativi titolari di posizione economica, può assegnare l’incarico di sostituzione del DSGA ad altro personale senza possibilità di un rifiuto.

Come UIL Scuola – ricorda il Segretario nazionale Paolo Pizzo – fin dall’ipotesi del nuovo CCNL del luglio 2023, diventata definitiva il 18 gennaio 2024, abbiamo rimarcato il notevole peggioramento, rispetto al precedente CCNL, dell’assegnazione degli incarichi di sostituzione del DSGA, i quali ora sono assegnati direttamente dal dirigente scolastico, previo il solo confronto con le organizzazioni sindacali, e con la possibilità dello stesso di ignorare la presenza di personale qualificato in possesso di seconda posizione economica.

Nel processo di assegnazione degli incarichi – sottolinea Pizzo – si attribuisce così piena discrezionalità all’amministrazione risultando irrilevante, sia la disponibilità del personale all’accettazione dell’incarico conferito, sia la possibilità di poterlo rifiutare.

Tale questione è uno dei motivi che non ci ha permesso di sottoscrivere un accordo che peggiora le condizioni del personale della scuola indebolendo le relazioni sindacali, la scuola dell’autonomia e la comunità educante, conclude.

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