Il 31 dicembre segnerà la scadenza per diverse misure, tra cui l’Ecobonus (detrazione Irpef o Ires al 75% per la riqualificazione energetica degli edifici), il Sismabonus (detrazione fino all’85% per lavori antisismici), e il Bonus Verde (detrazione Irpef del 36% per la sistemazione di aree verdi). Questi bonus potrebbero non essere rinnovati.
Le agevolazioni per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici, come il bonus mobili, e il bonus decoder tv (fino a 50 euro per decoder e televisori con nuovi standard tecnologici) rischiano di scomparire nel prossimo anno.
Alcuni bonus già hanno subito un forte ridimensionamento. Il Superbonus passerà dal 70% al 65% e sarà limitato ai lavori condominiali approvati entro il 17 febbraio 2023. Il bonus ristrutturazione scenderà dal 50% su una spesa di 96mila euro al 36% su un massimo di 48mila euro dal 2025.
Tra le altre agevolazioni sotto la lente d’ingrandimento dell’Esecutivo ci sono: l’Assegno di Inclusione, il Bonus Mamme Disoccupate, il Bonus Bollette (per tlc, acqua, energia), il Bonus Asilo Nido, la Carta Cultura, la Carta del Merito, la Carta Acquisti, Dedicata a Te e il Bonus Animali Domestici.