– 7% per le persone con disabilità (invalidi) sul totale degli occupati a tempo indeterminato.
– 1% per orfani, coniugi superstiti e categorie equiparate.
– 2% per insegnanti non vedenti, con un minimo di 2 posti annuali a livello provinciale.
Queste percentuali si calcolano sulla base della dotazione organica provinciale per ciascuna graduatoria e classe di concorso al 1° settembre.
Ad esempio, per una classe di concorso con 150 occupati, i contingenti massimi sono:
– 11 posti per invalidi (7% di 150)
– 2 posti per orfani e categorie equiparate (1% di 150)
Se nella classe di concorso ci sono già assunti, si sottraggono i posti già occupati per determinare i posti rimanenti per i nuovi riservisti.
Si immagini che nella classe di concorso AJ56 ci siano 24 posti accantonati per riservisti. Questi rappresentano il contingente massimo di posti destinati ai riservisti, ma non devono necessariamente essere assegnati tutti nell’anno in corso.
Se l’USR Sicilia ha previsto solo 10 posti per l’immissione in ruolo nella classe AJ56 per l’anno scolastico 2024/25, i riservisti possono ottenere al massimo il 50% di tali posti, ovvero 5 posti. I restanti posti disponibili saranno distribuiti tra i non riservisti.
In sintesi, i 24 posti menzionati rappresentano il contingente massimo potenziale per i riservisti, ma per l’anno scolastico specifico, solo una parte di questi potrà essere assegnata a riservisti, in base al contingente autorizzato per le assunzioni in ruolo.
I contingenti massimi indicano il numero totale di posti riservati, ma la distribuzione effettiva per l’anno scolastico corrente può essere inferiore e dipende dalle disponibilità complessive autorizzate. È fondamentale dunque comprendere la differenza tra contingenti massimi e posti effettivamente disponibili per le immissioni in ruolo per pianificare correttamente le assunzioni e le riserve.