Maddalena Gissi precisa inoltre: “Il totale dei posti vacanti, quindi, assomma a 61.110 posti mentre potranno essere coperti 10.700 posti, con uno scoperto di 50.410 posti solo nella secondaria”.
Il dato riguardante la scuola dell’infanzia e primaria è ancora più desolante: lo scorso anno infatti sono stati assunti solo 11.124 docenti, mentre erano stati autorizzati ben 16.359 posti. Lo scoperto in quella occasione fu di 5.235 posti vacanti, di cui il 90% su posti di sostegno.
A proposito della nuova procedura della “Call veloce” la Segretaria della CISL Scuola la boccia in toto. Ecco cosa dichiara la Gissi a tal proposito: “Già in occasione dell’aggiornamento delle GaE gli spostamenti sono stati poco rilevanti. Inoltre, secondo quanto ricordano i sindacati, le regole del gioco cambiano, in peggio, rispetto alle assunzioni previste finora: infatti il legislatore ha posto il blocco quinquennale per tutti gli ordini di scuola (prima esisteva solo per i docenti assunti da FIT) non derogabile nemmeno con la mobilità. Di conseguenza la Cisl non crede che saranno molti i docenti interessati a spostarsi”.