“La presa in carico degli alunni del gruppo classe da parte dei docenti di sostegno costituisce un aspetto fondamentale ed inderogabile per la piena attività d’inclusione e d’integrazione”, afferma Argiolas, richiamando i principi costituzionali.
Il Presidente del CIIS richiama la sentenza n° 2023/2017 del Consiglio di Stato, che evidenzia come l’attività degli insegnanti di sostegno porti vantaggi non solo agli studenti con disabilità, ma anche alle loro famiglie e alla società nel suo complesso. L’integrazione scolastica, favorita dall’ausilio del docente di sostegno, evita forme di segregazione e isolamento, riducendo al contempo gli oneri umani ed economici che potrebbero gravare sulle famiglie.
Argiolas sottolinea inoltre che “il docente su posto comune non può in alcun modo sostenere la tesi dell’esclusiva competenza in ordine alla programmazione didattica-educativa, alla verifica degli obiettivi inseriti nel PEI e alla valutazione delle competenze”. Facendo riferimento alla sentenza n° 585/2018 del Consiglio di Stato, ribadisce che l’assegnazione di un insegnante di sostegno è un diritto soggettivo dello studente con disabilità, e deve essere calibrato in base alle specifiche difficoltà di apprendimento.
Il Presidente del CIIS conclude sottolineando come le linee d’indirizzo dei dirigenti scolastici debbano rispettare e confermare la piena condivisione delle attività programmatiche previste nel PTOF, garantendo il rispetto delle norme a tutela delle persone con disabilità. “La formazione continua del personale docente risulta essere funzionale alla piena riuscita del progetto di vita di tutti gli alunni“, afferma Argiolas, ribadendo l’importanza di un approccio sistemico all’inclusione scolastica.