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Il Personale ATA ha diritto alle 35 ore settimanali: lo conferma la Corte d’Appello di Torino

Personale ATA - Una decisione importante per i diritti dei Collaboratori scolastici: si può applicare la riduzione dell’orario lavorativo a 35 ore settimanali

Sentenza del Giudice

Una nuova decisione della Corte di Appello di Torino rafforza i diritti dei collaboratori scolastici, confermando l’obbligo per le istituzioni scolastiche di applicare la riduzione dell’orario lavorativo a 35 ore settimanali, qualora sussistano le condizioni contrattuali previste. Questo verdetto rappresenta un ulteriore successo per la FLC CGIL di Torino, impegnata nella tutela dei diritti del personale ATA.

La sentenza e il riconoscimento dei diritti del Personale ATA

La causa, promossa dall’Ufficio legale della FLC CGIL Torino, riguarda una collaboratrice scolastica impiegata presso una scuola primaria del capoluogo piemontese. La lavoratrice aveva richiesto la riduzione dell’orario settimanale, diritto sancito dall’articolo 55 del CCNL 2006-2009 per i lavoratori con turni articolati su più fasce orarie. Nello specifico, il servizio della dipendente prevedeva turni alternati settimanali, dalle 6.48 alle 14.00 e dalle 11.48 alle 16.00, per coprire un orario scolastico superiore alle 10 ore giornaliere per almeno tre giorni alla settimana.

La Corte ha accolto il ricorso, stabilendo che tali condizioni rispettano i requisiti contrattuali e condannando l’amministrazione scolastica al pagamento dell’indennità sostitutiva per le ore non fruite, oltre alla rifusione delle spese legali.

Un precedente importante per il Personale ATA

Questa sentenza si inserisce in un quadro giurisprudenziale già consolidato, rafforzando la possibilità per i collaboratori scolastici di far valere i propri diritti contrattuali. Il contratto collettivo vigente prevede infatti che, in presenza di determinate condizioni organizzative, il personale ATA abbia diritto alla riduzione dell’orario settimanale, senza necessità di ulteriori interventi normativi.

Il caso sottolinea l’importanza di una corretta applicazione del contratto collettivo e di un’efficace tutela legale per garantire il rispetto delle norme, soprattutto in un settore spesso soggetto a interpretazioni restrittive da parte delle amministrazioni scolastiche.

La FLC CGIL e la difesa dei diritti dei lavoratori della scuola

La FLC CGIL, da anni impegnata nella difesa dei diritti del personale scolastico, considera questa sentenza un ulteriore passo avanti per il riconoscimento delle condizioni lavorative previste dal contratto. Il sindacato ribadisce la necessità di una maggiore sensibilizzazione delle scuole e delle amministrazioni sul rispetto degli obblighi contrattuali.

La sentenza della Corte di Appello di Torino rappresenta un precedente significativo, incoraggiando i lavoratori a rivendicare i propri diritti, anche attraverso azioni legali, quando le disposizioni contrattuali non vengano correttamente applicate. Questo caso, inoltre, evidenzia l’importanza di un’adeguata consulenza sindacale per affrontare situazioni di conflitto in ambito lavorativo.

Necessario garantire le condizioni di lavoro eque e conformi al CCNL

La recente pronuncia della Corte di Appello di Torino non solo riconosce i diritti del personale ATA, ma ribadisce anche l’importanza di garantire condizioni di lavoro eque e conformi ai contratti collettivi nazionali. Il rispetto delle norme non rappresenta solo un obbligo per le amministrazioni, ma un valore fondamentale per il miglioramento del clima lavorativo e della qualità del servizio scolastico.

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