Petralia e Caci affermano che l’iniziativa avrà ricadute occupazionali sul sistema educativo e fornirà servizi per l’infanzia, a vantaggio dei minori, particolarmente nelle zone di Agrigento, Caltanissetta ed Enna.
Nelle tre province, molti comuni mancano di strutture adeguate o offrono pochi posti, costringendo le famiglie a percorrere distanze considerevoli per raggiungere l’asilo più vicino.
Petralia e Caci ritengono fondamentale la presenza omogenea dei servizi educativi sul territorio, non solo nelle città maggiori, per agevolarne l’utilizzo da parte dei bambini e delle loro famiglie. Adesso, le aree interne del centro Sicilia soffrono di un progressivo spopolamento e di scarse opportunità di lavoro.
La misura ministeriale può mitigare il grave fenomeno della disparità di genere, dato che una donna su cinque abbandona il mercato del lavoro dopo la maternità, spesso a causa delle difficoltà nell’accesso ai servizi educativi per la prima infanzia.
Petralia e Caci concludono esortando i Sindaci ad agire rapidamente per non perdere i fondi PNRR destinati agli asili nido.