Un team di ricercatori dell’Università dell’Australia Meridionale ha svelato un nuovo approccio all’insegnamento, il metodo basato sulla risoluzione di problemi, che promette di risvegliare l’interesse anche negli studenti più disinteressati. Questo metodo si fonda sull’idea che, per imparare davvero, gli alunni devono sentirsi utili e coinvolti, applicando le conoscenze teoriche attraverso la risoluzione di problemi concreti.
Il ruolo dei problemi pratici nell’apprendimento
Secondo lo studio, non c’è niente di meglio che insegnare un concetto facendo affrontare agli studenti dei problemi da risolvere. In questo modo, invece di limitarsi a studiare nozioni teoriche, gli alunni possono applicare ciò che apprendono a situazioni reali. I rompicapi e i progetti pratici, come esperimenti o dibattiti, risultano essere particolarmente efficaci nel coinvolgere i giovani. Questo approccio è destinato a stimolare la curiosità degli studenti e a farli sentire parte integrante del processo educativo.
Un metodo per motivare gli alunni più reticenti
L’Università dell’Australia Meridionale ha deciso di promuovere questo metodo per contrastare l’alto tasso di assenteismo nelle scuole. Molti studenti, infatti, tendono a perdere interesse per le lezioni tradizionali e a non vedere il valore nell’apprendimento teorico. I ricercatori hanno scoperto che l’adozione di un apprendimento basato sulla risoluzione di problemi non solo aumenta la motivazione degli alunni, ma migliora anche la loro sicurezza in se stessi. Un altro beneficio è che gli studenti si sentono parte di un gruppo, imparando a lavorare insieme per risolvere un problema comune.
Progetti e attività per stimolare l’impegno
I ricercatori hanno testato il nuovo metodo in una scuola superiore del Michigan, dove gli studenti del quinto anno, iscritti al corso di Design e Tecnologie, sono stati coinvolti nella progettazione di un parco giochi per una scuola a basso reddito. L’attività, normalmente vista come un compito teorico, ha preso vita grazie alla sua applicazione pratica. I ragazzi hanno dovuto pensare a come rendere il parco giochi funzionale ed economico, mettendo a frutto le loro competenze in design e tecnologia.
Il successo inaspettato tra gli studenti meno motivati
Quello che ha sorpreso di più i ricercatori è stato l’entusiasmo con cui anche gli studenti considerati meno motivati si sono dedicati al progetto. Alcuni di loro, descritti dai loro insegnanti come svogliati e disinteressati, hanno dato il massimo, trovando soddisfazione nel contributo che davano al progetto e nel sentirsi utili. Questo dimostra che quando gli studenti vedono un impatto concreto di ciò che imparano, sono più motivati a impegnarsi.
Il futuro dell’insegnamento è nel metodo pratico
Lo studio dimostra che l’apprendimento pratico, incentrato sulla risoluzione di problemi, può trasformare radicalmente il modo in cui gli studenti si avvicinano alla scuola. Questo approccio non solo rende le lezioni più coinvolgenti, ma aiuta anche gli alunni a comprendere l’importanza di ciò che stanno imparando. Adesso, l’obiettivo è far adottare questa metodologia in altre scuole, con la speranza di ridurre l’assenteismo e migliorare l’approccio degli studenti alla didattica.
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