Inclusione scolastica, valorizzazione delle competenze e riconoscimento dei titoli formativi sono i temi centrali della nuova lettera aperta inviata all’Osservatorio Nazionale per le Disabilità dal Gruppo Docenti di Sostegno Uniti per INDIRE. Un appello carico di speranza, ma anche di preoccupazione, che mira a riportare l’attenzione sulle criticità e le potenzialità del sistema di formazione e impiego dei docenti di sostegno in Italia.
L’importanza di titoli formali e competenze maturate sul campo
Nel testo si sottolinea come sia fondamentale riconoscere non solo i titoli abilitanti, come il TFA italiano ed europeo, ma anche l’esperienza pluriennale dei docenti che, pur privi di un riconoscimento formale, operano quotidianamente al fianco degli studenti con disabilità. Questa esperienza diretta, costruita negli anni attraverso una costante pratica didattica, rappresenta un patrimonio prezioso che non può essere sostituito unicamente da corsi di formazione teorici.
Una frattura che indebolisce il sistema scolastico
Secondo quanto riportato nella lettera, la divisione tra chi ha seguito percorsi formativi differenti – TFA nazionale, TFA estero o anni di servizio – rappresenta una frattura dannosa per l’intero sistema educativo. La richiesta avanzata all’Osservatorio è chiara: riconoscere le competenze trasversali e favorire una reale sinergia tra le diverse professionalità, per garantire a tutti gli alunni una didattica inclusiva, efficace e continuativa.
Un appello all’ascolto delle storie degli insegnanti
Il documento invita l’Osservatorio a considerare non solo le normative, ma anche le storie umane e professionali dei tanti docenti impegnati ogni giorno per assicurare il diritto allo studio agli studenti con disabilità. Solo attraverso una reale collaborazione tra istituzioni, docenti e famiglie sarà possibile costruire una scuola più equa e accogliente.
In attesa di risposte: la convocazione dell’1 aprile
La lettera si conclude con un ringraziamento alla stampa per il sostegno mediatico offerto negli ultimi mesi e con l’auspicio che l’Osservatorio Nazionale per le Disabilità possa fornire un riscontro concreto in occasione della prossima convocazione del 1° aprile. L’intervento delle istituzioni è ritenuto cruciale per dare visibilità e dignità a una categoria che lavora silenziosamente, ma con impatto profondo, nel mondo dell’inclusione scolastica.
La lettera integrale giunta in redazione
Gentili membri della stampa,
con grande impegno e determinazione, oggi abbiamo nuovamente inviato una lettera aperta all’Osservatorio Nazionale per le Disabilità, nella quale esprimiamo speranza ed anche preoccupazione riguardo al nostro futuro e a quella dei corsi INDIRE per il sostegno. In un periodo in cui il tema dell’inclusione scolastica è al centro di un acceso dibattito, riteniamo sia fondamentale continuare a dare voce a coloro che vivono quotidianamente questa realtà: gli studenti con disabilità e gli insegnanti che li supportano.
Nella nostra comunicazione, abbiamo sottolineato l’importanza di riconoscere e valorizzare i titoli formali, come il TFA europeo, ma anche l’esperienza e la dedizione dei docenti pluriennalisti. Questi ultimi, pur non avendo un “pezzo di carta” che attesti formalmente la loro specializzazione, hanno accumulato anni di esperienza sul campo, dimostrando ogni giorno il loro impegno verso gli studenti con disabilità. La loro pratica didattica e la capacità di adattarsi a diverse situazioni educative sono elementi essenziali che non possono essere trasmessi esclusivamente attraverso corsi di formazione.
Inoltre, abbiamo evidenziato come la frattura tra i docenti di sostegno specializzati con TFA italiano, quelli con TFA europeo e quelli con esperienza pluriennale sul campo rappresenti una divisione dannosa per il nostro sistema scolastico. È nostro desiderio sottolineare che unire le forze e valorizzare le competenze di ogni docente possa garantire un’istruzione di qualità a tutti gli studenti.
Ci auguriamo che l’Osservatorio Nazionale per le Disabilità possa prendere in considerazione le storie e le competenze di questi insegnanti, riconoscendo il valore umano e professionale di chi ogni giorno lavora per garantire il diritto all’istruzione e all’inclusione. Solo attraverso la cooperazione e il rispetto reciproco potremo costruire un ambiente educativo più inclusivo e proficuo.
Riteniamo che la loro voce e la loro valutazione possano avere un impatto significativo su queste tematiche.
In attesa di un Loro riscontro, soprattutto in vista della convocazione dell’1 aprile, desideriamo anche ringraziare tutta la stampa che in questi mesi ci ha aiutato a non rimanere invisibili.
Cordiali saluti, Daniela Nicolò
Portavoce del Gruppo Docenti di Sostegno Uniti per INDIRE
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