Oltre alla burocrazia, le scuole devono affrontare anche il problema dei costi elevati per le famiglie e la difficoltà di reperire personale docente e amministrativo. La crescente riluttanza degli insegnanti a partecipare come accompagnatori nelle gite scolastiche è legata a diverse problematiche. Tra queste, l’abolizione delle diarie, l’aumento delle responsabilità riguardanti la vigilanza sugli studenti (spesso più difficili da gestire fuori dall’ambiente scolastico), e la necessità di monitorare autisti e autobus secondo le disposizioni della Polizia Stradale.
L’aumento dell’età media del corpo docente italiano rappresenta un ulteriore ostacolo. La vigilanza durante le gite richiede infatti un impegno continuo e costante, 24 ore su 24, che può risultare particolarmente impegnativo per insegnanti più anziani. Inoltre, la pressione delle famiglie gioca un ruolo importante: i genitori, spesso costantemente informati dai figli tramite cellulare, tendono ad amplificare anche i più piccoli incidenti durante le gite, inondando i docenti di telefonate e richieste di chiarimenti. Questa dinamica, combinata con le difficoltà logistiche e burocratiche, rende l’impegno delle gite scolastiche sempre meno allettante per gli insegnanti.
La somma di burocrazia, costi e carenza di personale sta rendendo sempre più ardua l’organizzazione delle gite scolastiche, attività fondamentali per la formazione degli studenti. Come afferma Tiziana Sallusti, preside del Liceo Mamiani di Roma, “Le procedure sono complesse e faticose, e spesso le segreterie sono sotto organico”. A fronte di queste difficoltà, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha previsto un sostegno per le famiglie meno abbienti, stanziando 50 milioni di euro per un bonus gite scolastiche destinato a chi ha un ISEE inferiore ai 15.000 euro, cercando di alleviare parte del peso economico che grava sulle famiglie.
In un contesto di crescenti difficoltà, l’introduzione di nuove figure professionali specializzate potrebbe rivelarsi una chiave importante per rilanciare e semplificare la pianificazione delle gite scolastiche, restituendo a studenti e famiglie l’opportunità di vivere esperienze formative significative.