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Il decreto ‘mille-toppe’ è inadeguato e incostituzionale: ecco le parole di Antonio Caso (M5S):

Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del M5S sul DL Sport Scuola. Il deputato Antonio Caso, Capogruppo del Movimento 5 Stelle in commissione cultura alla Camera, ha espresso forti critiche verso il nuovo decreto, definendolo un “mille-toppe”.

Critiche dal capogruppo M5S in commissione cultura alla Camera: ‘Norme approssimative e discriminanti, maggioranza blinda il testo con la fiducia’

Caso ha denunciato l’inadeguatezza e l’incostituzionalità delle misure proposte, sottolineando l’approssimazione e le discriminazioni evidenti durante la valutazione degli emendamenti.

Le critiche spaziano dalle norme sportive, come il controverso “Emendamento Mulé”, fino alle decisioni sulla gestione del personale scolastico e i percorsi di specializzazione per docenti di sostegno. La maggioranza, secondo Caso, ha blindato il testo con la fiducia, dimostrando di curare solo i propri interessi senza un reale confronto.

Roma, 15 luglio, – “Siamo dinanzi ad un provvedimento assurdo, che abbiamo definito “mille-toppe” e che propone misure inadeguate e spesso incostituzionali su vari ambiti come sport, istruzione, università e ricerca. Hanno dominato la fretta e l’approssimazione, ma anche palesi discriminazioni in Commissione relativamente alla valutazione di ammissibilità degli emendamenti.

Entrando nel provvedimento appare evidente che siamo dinanzi ad un decreto pessimo che propone soluzioni raffazzonate su problemi seri.

Si va dal tanto criticato “Emendamento Mulé”, che ha esposto il nostro Paese ad una pessima figura nel mondo dello sport a livello internazionale e che mina i criteri solidaristici propri dello sport, alla disposizione sulla commissione indipendente per la verifica finanziaria delle società sportive professionistiche che indipendente non è.

Discutibili anche le decisioni sulle conferme dei docenti di sostegno da parte delle famiglie.

Disastri poi sui nuovi percorsi di specializzazione per docenti di sostegno offerti da INDIRE, che viene tra l’altro commissariata, sugli alloggi universitari e sulla proroga degli assegni di ricerca diventati, quest’ultimi, una perpetuazione del precariato.

Le misure inserite sulla gestione del personale scolastico all’estero e sul concorso per dirigenti scolastici aggiungono ulteriori problemi a quelli già esistenti, con norme inadeguate e discriminatorie.

La maggioranza, senza confronto reale, ha blindato il testo con la fiducia, dimostrando di curare solo i propri interessi”.

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