Si è svolto il webinar intitolato “Idonei concorso 2024. Prospettive, azioni e stato dell’arte”, organizzato per affrontare il tema della stabilizzazione dei docenti precari idonei all’insegnamento. Tra gli interventi principali, quello di Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ha sottolineato l’urgenza di attuare il doppio canale di reclutamento come strategia per contrastare la cronica mancanza di insegnanti di ruolo e garantire la valorizzazione di tutti gli idonei.
Doppio canale di reclutamento: una soluzione necessaria e concreta per stabilizzare gli idonei
Durante l’evento, Marcello Pacifico ha ribadito l’importanza di adottare il doppio canale di reclutamento per assorbire il crescente numero di precari nella scuola italiana. “Non ci sono idonei di serie A e di serie B. Chi supera un concorso ed è idoneo deve poter accedere ai ruoli,” ha dichiarato il presidente Anief. Attualmente, il sistema di reclutamento non riesce a coprire adeguatamente i fabbisogni del personale docente, aggravando il fenomeno della cosiddetta supplentite.
Pacifico ha ricordato che, in passato, l’Anief ha ottenuto significativi successi legali a favore dei docenti idonei non assunti, come avvenuto con il concorso del 2012 sotto il Ministro Profumo e successivamente con il concorso Renzi. “Anche questa volta,” ha aggiunto, “siamo fiduciosi che, attraverso i tribunali, riusciremo a immettere in ruolo molti candidati idonei.”
Le criticità della scuola: numero crescente dei precari
Il problema del precariato nella scuola italiana è sempre più preoccupante. Pacifico ha evidenziato che il numero dei docenti precari ha superato i 200.000, raddoppiando in pochi anni. Questo aumento è dovuto alla mancanza di strategie politiche efficaci per stabilizzare il personale, nonostante le continue pressioni da parte dei sindacati. Secondo Pacifico, bisognerà attendere febbraio 2024 per un nuovo confronto con l’Unione Europea, che potrebbe portare a soluzioni condivise.
L’attuale sistema, incapace di rispondere alla crescente domanda di personale stabile, rischia di compromettere la qualità dell’insegnamento e di lasciare molte classi senza docenti di ruolo. Il doppio canale, quindi, rappresenta una possibile risposta per assorbire gli idonei dei concorsi pubblici e ridurre il numero di supplenti annuali.
Le prospettive future (in ambito europeo) e le azioni sindacali promosse da Anief per risolvere il problema del precariato
La stabilizzazione dei docenti precari rimane dunque una delle priorità per l’Anief. L’adozione del doppio canale consentirebbe di attingere non solo dalle graduatorie di merito dei concorsi pubblici, ma anche da quelle provinciali per le supplenze, garantendo una copertura più efficace dei posti vacanti. Inoltre, il sindacato si è impegnato a intraprendere azioni legali per tutelare i diritti degli idonei, come già avvenuto in passato.
Pacifico ha concluso il suo intervento sottolineando l’importanza di una riforma strutturale del reclutamento, che non solo valorizzi il personale docente, ma risponda anche alle esigenze di continuità didattica degli studenti.
La questione resta aperta e centrale per il futuro del sistema scolastico italiano. I prossimi mesi saranno decisivi per comprendere se le proposte avanzate dai sindacati e le richieste dell’Unione Europea porteranno a soluzioni concrete per stabilizzare i docenti precari e migliorare la gestione del personale scolastico.
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