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Halloween 2024: storia, tradizioni e attività nelle scuole italiane

Le origini di Halloween, le tradizioni e le attività nelle scuole italiane per far divertire i bambini durante la festa del 31 ottobre 2024.

Halloween

Halloween 2024 arriva con un lungo weekend: giovedì 31 ottobre, venerdì 1 e sabato 2 novembre. L’Italia si prepara da settimane per festeggiare questa ricorrenza, che ha guadagnato popolarità negli ultimi decenni grazie a film e serie statunitensi. Halloween è diventato un appuntamento fisso anche nelle scuole italiane, dove spesso si organizzano attività a tema per i bambini, come feste in maschera e laboratori creativi.

Le origini di Halloween

Halloween, abbreviazione di All Hallow’s Eve (vigilia di Ognissanti), affonda le sue radici nelle tradizioni celtiche precristiane. La festività celtica di Samhain segnava la fine dell’estate e l’inizio dell’inverno, periodo in cui, secondo la leggenda, le anime dei morti tornavano sulla terra. Da qui nasce la tradizione delle maschere e dei travestimenti, che servivano a proteggersi dagli spiriti maligni. Queste usanze sono state poi esportate negli Stati Uniti, dove Halloween si è evoluto in una festa commerciale e soprattutto divertente per i bambini.

Le attività nelle scuole

Durante Halloween 2024, molte scuole italiane organizzeranno eventi a tema, come giochi, letture di racconti “spaventosi” e laboratori artistici. I bambini si travestiranno da streghe, fantasmi e personaggi dei film horror, divertendosi a decorare le classi con zucche intagliate. Alcune scuole potrebbero anche utilizzare la festività per insegnare ai bambini l’origine storica di Halloween, collegandola alle tradizioni italiane del 1 novembre (Ognissanti) e del 2 novembre (Giorno dei Defunti).

Dolcetto o scherzetto e l’importanza educativa

Il famoso Trick or Treat, noto in Italia come “dolcetto o scherzetto”, coinvolge i bambini che, travestiti, vanno di porta in porta per chiedere dolci. Questa tradizione moderna, nata negli Stati Uniti, ha origini medievali, quando si chiedevano elemosine tra il 1 e il 2 novembre. Per i bambini, questa attività diventa un’opportunità di socializzazione e creatività. Molte scuole includono il dolcetto o scherzetto tra le attività ricreative, rendendo l’evento un momento formativo che stimola anche la fantasia.

Le maschere di Halloween: da Michael Myers alla tradizione Celtica

Il travestimento è uno degli aspetti più amati di Halloween. Le scuole promuovono la creatività dei bambini incoraggiandoli a creare le loro maschere e costumi. La tradizione delle maschere, che risale ai Celti, ha radici nella convinzione che travestirsi da animali o creature spaventose potesse ingannare gli spiriti maligni. Una curiosità cinematografica: la maschera del serial killer Michael Myers (protagonista della serie di film “Halloween”) era in realtà una maschera economica del capitano Kirk di Star Trek, dipinta di bianco per renderla più spaventosa.

Jack-o’-Lantern e le zucche

Uno dei simboli più iconici di Halloween è la zucca intagliata, chiamata Jack-o’-Lantern. La leggenda irlandese di Jack, un fabbro furbo che ingannò il diavolo, ha dato vita a questa tradizione. Le scuole spesso coinvolgono i bambini in attività di decorazione delle zucche, un modo creativo per spiegare loro la storia del fabbro errante. Prima dell’introduzione della zucca, si usavano le rape per creare lanterne che rappresentavano le anime del purgatorio.

Halloween e le tradizioni italiane

Anche se Halloween ha origini pagane, non è estranea alle tradizioni italiane. Le festività di Ognissanti (1 novembre) e il Giorno dei Defunti (2 novembre) hanno radici profonde nella cultura cattolica, ma negli ultimi anni queste celebrazioni si sono mescolate con le influenze di Halloween. Le scuole spesso ne approfittano per far riflettere i bambini sulle diverse tradizioni culturali e religiose legate al periodo.

Non è solo una festa commerciale, ma un’opportunità per le scuole e le famiglie di creare momenti di divertimento e apprendimento per i bambini. Attraverso attività come dolcetto o scherzetto, la decorazione delle zucche e i travestimenti, i piccoli scoprono l’importanza della tradizione e della socializzazione.

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