NASpI, presentazione della domanda per docenti precari 2023/24: cosa c’è da sapere

NASpI
NASpI

Anche quest’anno è arrivato il momento per i docenti precari di presentare la domanda di NASpI per l’anno scolastico 2023/24. L’Inps riconosce un’indennità a coloro che perdono involontariamente il lavoro, per un periodo pari alla metà dei contributi versati nell’ultimo quadriennio. Oltre alla perdita involontaria del lavoro, occorre avere almeno 13 settimane di contributi versati nei 4 anni precedenti

Chi ha diritto alla NASpI: requisiti

  • chi perde il lavoro per licenziamento da contratto a tempo determinato;
  • chi vede scadere il contratto a termine;
  • chi presenta dimissioni per giusta causa;
  • le neo mamme con contratto a tempo determinato che presentano dimissioni nel primo anno di vita del bambino o, comunque, nel periodo tutelato dal licenziamento (da 300 giorni prima del parto all’anno di vita del bambino)

Il richiedente deve dichiarare se è iscritto ad albi professionali e indicare il reddito presunto per il 2024, se è socio di società di capitale o di persone e il relativo reddito presunto per il 2024, se svolge un’attività lavorativa diversa da quella per la quale richiede la NASpI e il relativo reddito presunto per il 2024. Inoltre, deve dichiarare anche il reddito presunto da gestione separata, anche se pari a zero.

Il beneficiario ha l’obbligo di comunicare il reddito presunto per il 2024 e, se a gennaio 2025 sarà ancora percettore di NASpI, dovrà comunicare il reddito effettivo del 2024 e il reddito presunto per il 2025. In caso di mancata comunicazione, la prestazione sarà sospesa.

Docenti precari: come e quando presentare la domanda NASpI

I docenti precari devono presentare l’apposita domanda per richiedere la disoccupazione. Dal 1° marzo 2024, la domanda per il sussidio di disoccupazione NASpI si può fare esclusivamente in modalità telematica. Per redigere la domanda, bisogna collegarsi al portale INPS.

E’ possibile rivolgersi anche al patronato, che offre consulenza e assistenza gratuita. Prima di presentare la domanda all’Inps, è necessario attendere la fine del contratto di lavoro, ma si dispone di un tempo limitato di 68 giorni dalla cessazione del contratto.

La domanda può essere presentata anche il giorno successivo alla scadenza del contratto, ma l’indennità coprirà solo a partire dall’ottavo giorno di disoccupazione.

Presentando la domanda entro l’ottavo giorno, l’indennità partirà proprio dall’ottavo giorno dalla scadenza del contratto o dalla cessazione. Se la presentazione avviene dopo l’ottavo giorno, l’indennità decorrerà dal giorno successivo alla presentazione della domanda.

Calcolo e retribuzione

Nel 2024, rispetto al 2023, il massimale di riferimento per la NASpI è aumentato, passando da 1.352,19 euro nel 2023 a 1.550,42 euro nel 2024. L’INPS ha stabilito questo cambiamento con il messaggio numero 531 del 7 febbraio 2024.

Questo valore rappresenta il limite massimo mensile dell’indennità di disoccupazione che può essere erogata ai lavoratori. Viene determinato annualmente secondo parametri precisi che tengono conto della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo.

Inoltre, il Decreto Primo Maggio 2024 ha previsto l’iscrizione automatica dei percettori della Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego al Sistema Informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (SIISL).

Una volta iscritti al SIISL, i percettori della NASPI devono sottoscrivere diversi documenti, come il Curriculum vitae, il Patto di Attivazione Digitale e il Patto di Servizio. Questi documenti sono fondamentali per definire gli obiettivi e le azioni necessarie per favorire il reinserimento nel mondo del lavoro.

Segui i canali social di Scuolalink.it

© Copyright Scuolalink.it - Riproduzione Riservata