mercoledì, 18 Dicembre 2024
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Green Pass, insufficiente per sicurezza a scuola: forti critiche tra i docenti, “Non siamo noi gli untori”

Forti polemiche tra il personale scolastico a proposito dell'obbligatorietà del Green Pass per l'ingresso a scuola

Il Green pass è una misura assolutamente insufficiente per garantire la sicurezza all’interno delle scuole. Il personale scolastico (docenti e ATA), infatti, rappresenta in buona sostanza solo il 10% della popolazione che frequenta giornalmente gli Istituti Scolastici.

Green pass a scuola: il personale scolastico rappresenta solo il 10% nelle scuole, a fronte di un 90% di studenti non vaccinati

Un articolo pubblicato quest’oggi su Panorama affronta la spinosa questione dell’obbligatorietà del Green pass a scuola. Se da un lato il Governo e le forze politiche che lo costituiscono si concentrano sul personale scolastico, considerando quest’ultimo (a priori) come coloro che non si vaccinano (l’86% è già vaccinato), dall’altro ci si dimentica con estrema sbadataggine degli studenti non vaccinati.

Il problema sta proprio in questa strana dicotomia. Il personale scolastico a scuola rappresenta in media circa il 10% dei presenti quotidianamente in ogni singola istituzione scolastica. Di contro, la popolazione degli studenti, quella dei non vaccinati per intenderci, rappresenta (conti alla mano) il restante 90%. Allora, di quale sicurezza vogliamo parlare?

Sui social network, in questi giorni, la diatriba su questa scottante tematica si fa sentire abbondantemente. Alcuni commenti sono a favore della ‘stretta’ governativa, altri invece parlano di imposizione e costrizione fuori da ogni regola e contro ogni logica costituzionale.

Green pass dei poveri: “gli untori non siamo noi, ma gli studenti”

Insomma, ancora una volta, si assiste alla guerra tra poveri che mette in secondo piano il vero nocciolo della questione. Gli insegnanti e tutto il personale della scuola è messo alla berlina ed è trattato come il fanalino della Pubblica Amministrazione. Si dovrebbe parlare di ripartenza culturale imperniata sulla didattica in presenza e come sempre le scelte politiche tendono a risolvere i problemi, aggirando gli ostacoli.

Anche lo stesso Ministro Bianchi, ammettendo i numeri dei vaccinati tra il personale della scuola, va contro le stesse scelte politiche del governo di cui fa parte. Quando afferma che «più dell’85% del personale scolastico si è vaccinato» ammette che ancora, con rammarico, la scuola non è un luogo sicuro.

Lo sa benissimo perché. Il vero problema sta nel fatto che il personale scolastico, quello del Paese, è presente per il 10% in ogni singolo istituto. Il gruppo più considerevole che stanzia dentro ogni istituto scolastico è rappresentato dagli studenti che ricoprono il restante 90%. Questi ultimi, come sappiamo, non sono vaccinati o il numero delle unità che lo è non è affatto significativo.

Detto tutto ciò si può stare davvero tranquilli dando la caccia a chi si è vaccinato (la maggior parte del personale scolastico) considerandolo erroneamente un untore, quando di fatto la scuola a settembre sarà piena di untori non certificati (ovvero gli studenti)?

A proposito degli studenti della scuola del primo e secondo ciclo, perché il Governo non ha deciso di pretendere il Green pass così come si è fatto per quelli universitari?

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