Sarebbero in tutto quattro le persone indagate per falso e truffa. Accuse abbastanza gravi confutabili da un costante e puntiglioso monitoraggio su Internet da parte della Polizia Postale. I controlli mirati si sono soffermati principalmente su diversi canali Telegram, attraverso meticolose e complesse analisi tecniche oltre che finanziarie sul sistema block chain.
Secondo quanto riportato in questi minuti dall’agenzia di stampa Italpress le procure interessate sarebbero quelle di Roma, Milano e quella dei minorenni di Bari. Gli inquirenti sono riusciti ad individuare e tracciare i canali dediti alla vendita dei Green pass, identificando anche gli amministratori dei suddetti canali telematici (Telegram).
A preoccupare chi indaga sono gli acquirenti. Sarebbero in migliaia in tutta Italia ad essere iscritti sui vari canali, volontariamente e no. Il prezzo per l’acquisto di una carta verde taroccata andava dai 150 euro ai 500. I pagamenti avvenivano in cryptovaluta o buoni d’acquisto per le maggiori piattaforme di shopping on-line.
L’indagine è ancora in corso. Gli inquirenti sono dediti all’individuazione degli acquirenti e dei soggetti che amministrano i canali Telegram incriminati. A quanto pare sarebbero tanti i canali che ancora operano su questo social e che si occupano della medesima attività illecita.