Il servizio civile viene valutato 0,05 punti al mese nelle graduatorie di terza fascia Personale ATA e fino a 0,60 punti all’anno. Questo punteggio è valido per tutti i profili. Ecco come e dove inserire il servizio civile nella domanda, la cui scadenza è il 28 giugno 2024.
Inserimento del punteggio del servizio civile nella domanda per le Graduatorie Personale ATA di III fascia
Nel bando si specifica:
“È considerato come servizio reso alle dipendenze delle amministrazioni statali anche il servizio civile volontario svolto dopo l’abolizione dell’obbligo di leva.”
Tuttavia, non è prevista la riserva del 15% per il servizio civile universale come invece accade per le graduatorie ATA 24 mesi.
Punteggio del servizio civile
Il punteggio attribuito al servizio civile è il seguente:
- 0,05 punti al mese
- Fino a 0,60 punti all’anno
Note Importanti
- Il servizio valutabile è quello effettivamente prestato o relativo a periodi coperti da nomina o contratto, per i quali vi sia stata retribuzione, anche ridotta. I periodi esclusivamente previsti per la conservazione del posto senza assegni non sono valutabili, tranne quelli disciplinati legislativamente o contrattualmente (mandato amministrativo, maternità, servizio militare, ecc.).
- Il servizio prestato nelle scuole statali (con contratto a tempo indeterminato o determinato) con rapporto di impiego con gli Enti Locali fino al 31 dicembre 1999 è equiparato, ai fini dell’attribuzione del punteggio, a quello prestato con rapporto di impiego con lo Stato nel medesimo profilo professionale o in profilo professionale corrispondente.
- Il punteggio per il servizio prestato con rapporto di lavoro a tempo parziale con lo Stato o gli Enti Locali, per tutti i titoli di servizio valutabili, è assegnato per intero secondo i valori espressi nella corrispondente tabella di valutazione dei titoli.
Dove va inserito il servizio civile?
Per inserire il servizio civile nella domanda, bisogna accedere alla sezione dedicata ai titoli di servizio e selezionare dal menu “Amministrazioni statali/enti locali“.