“Più persone ci hanno riferito che la loro azienda aveva chiuso, o che avevano perso il lavoro. C’è fame di lavoro, e molti cercano di entrare nel mondo della scuola, ma attenzione: le possibilità che la domanda si trasformi in un vero e proprio posto di lavoro sono limitate”, ha aggiunto la sindacalista.
La CISL Scuola ha ricevuto 2.247 domande. Questo elevato numero di candidature evidenzia le attuali difficoltà economiche e la necessità di nuove opportunità lavorative. Tuttavia, come sottolinea Manzullo, dimostra anche l’importanza e l’apprezzamento del ruolo del personale scolastico e quanto queste graduatorie ATA rappresentino una speranza per molti.
La situazione a Bergamo riflette una crescente domanda di lavoro nel settore scolastico, con molti laureati che si candidano per posizioni di collaboratore scolastico. Le graduatorie rappresentano una speranza, ma anche una competizione accesa, dato il numero limitato di posti disponibili rispetto alle domande presentate.