Nella lettera inviata al MIM, Paolo Pizzo chiarisce che il riferimento alle qualifiche IeFP non può essere esteso anche alle qualifiche regionali socio-assistenziali, socio-sanitarie e di assistenza educativa ai disabili, in quanto queste non rientrano tra i percorsi IeFP previsti dalla normativa.
Inoltre, secondo quanto stabilito dalle Tabelle A/5 e A/6 del DM 89/2024, è previsto 1 punto per le qualifiche conseguite in ambito socio-assistenziale, socio-sanitario e di assistenza educativa ai disabili, indipendentemente dalla loro durata triennale o quadriennale.
La UIL Scuola ribadisce quindi che ai candidati in possesso di tali qualifiche spetta l’assegnazione di 1 punto, come previsto dal decreto ministeriale, per garantire un’applicazione equa e uniforme delle disposizioni vigenti.
Alla luce di queste incongruenze, la UIL Scuola chiede al Ministero dell’Istruzione di intervenire con un chiarimento ufficiale, affinando i criteri di valutazione e garantendo equità nell’assegnazione del punteggio per tutti gli aspiranti ATA di terza fascia.